NAPOLI - L'azienda Block Shaft rende noto di aver dato mandato ai propri legali per ottenere «un celere annullamento» del provvedimento di sequestro degli antifurto per auto, emesso dalla magistratura napoletana che ha ritenuto non sicuri tali dispositivi.
La direttiva europea 95/56, ricorda la Block Shaft, «è di pertinenza esclusiva dei costruttori di automobili e tra l'altro non vieta assolutamente l'installazione di un antifurto sul piantone dello sterzo». «Si tratta, come è di tutta evidenza, di un provvedimento abnorme - secondo l'azienda - emesso frettolosamente sulla base di accertamenti tecnici male eseguiti e di una interpretazione fuorviante del dato normativo».
L'antifurto Block Shaft «è perfettamente legale e sicuro, come è attestato dalle certificazioni in possesso dell'azienda e dai rigorosi test cui l'antifurto è stato sottoposto a cura dei tecnici del Tuv tedesco, dell'Istituto Motori del CNR e della Università di Napoli; esso inoltre non comporta alcun pericolo o rischio per la salute dei consumatori e per la sicurezza dei conducenti, in conformità con quanto previsto dalla normativa europea in tema di sicurezza generale dei prodotti (recepita in italia con il decreto legislativo 115/959)».
«Pertanto si confida in un pronto intervento da parte del tribunale del riesame di napoli, cui a breve verrà indirizzato un apposito ricorso», conclude la nota.
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