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Torre Guaceto teme per la sua oasi

 

Martedì 22 Dicembre 2009, 08:19

02 Febbraio 2016, 21:10

BRINDISI - Non convince l’idea di una piattaforma petrolifera al largo di Egnazia e della marina di Carovigno. La sola ipotesi di effettuare un «monitoraggio» alla ricerca dell’oro nero sta mobilitando in questi giorni le popolazioni, la politica, oltre agli ambientalisti. L’informativa della Northern Petroleum ltd, infatti, pare sia stata inviata non solo al Comune di Monopoli, ma anche ad altre amministrazioni comunali e provinciali, tra cui Fasano, Ostuni, Carovigno e Brindisi.

Già l’altro giorno si è discusso di tutto ciò nel primo incontro informativo sul decreto predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto col ministero per i Beni e le attività culturali. A Fasano il consigliere comunale Vito Ventrella ha già rivolto una precisa interrogazione al sindaco Lello Di Bari «per conoscere la fondatezza ed il tenore di notizie che, se fondate e prossime alla loro concreta realizzazione, potrebbero rappresentare un disastro ambientale ed economico per l’intera area costiera». 

Non meno preoccupazione a Carovigno, comune in cui rientra l’oasi naturalistica di Torre Guaceto. «Quando saremo a conoscenza di tutto - si affretta a dire il sindaco Vittoria Zizza - prenderemo le opportune decisioni di comune accordo con gli altri centri interessati». Dal consorzio dell’oasi fanno sapere che ogni eventuale progetto relativo alla zona costiera sotto tutela «deve essere notificato prima dell’approvazione».
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