La precisazione di Ricci: non ero io il rettore del Pon oggetto di indagine
In riferimento all’inchiesta della Procura di Foggia e ai relativi provvedimenti eseguiti questa mattina dalla Guardia di Finanza, il Rettore dell’Università di Foggia Maurizio Ricci ha inviato una nota con alcune sue precisazioni.
«Sono uomo di legge - spiega Ricci -, attendo con serenità che le indagini facciano il loro corso. Tuttavia, al fine di restituire una più corretta e completa argomentazione dei fatti, credo sia il caso di puntualizzare che il PON Ricerca e Competività 2007-2013 (al centro dell’inchiesta) ha prodotto esiti ed effetti amministrativi nel periodo in cui non ero Rettore dell’Università di Foggia, carica assunta dal 1° novembre 2013. Questo dettaglio cronologico non intende respingere eventuali addebiti o responsabilità, ma mi pare un chiarimento utile se non necessario.
In secondo luogo, ma non meno importante, mi rincresce evidenziare come l’operazione della Guardia di Finanza (sequestro e perquisizioni avvenute al Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente in via Napoli) sia stata eseguita, talvolta, con modalità discutibili. Oggi, presso il Dipartimento di Scienze agrarie, era giornata di sedute di laurea: familiari e amici degli studenti che stavano per laurearsi sono stati temporaneamente allontanati, fatti accomodare nei corridoi o nel giardino antistante il Dipartimento, incidendo non certo positivamente su quella che avrebbe dovuto essere la loro giornata di festa; un fatto che trovo discutibile, soprattutto perché effettuato nei confronti di un’altra istituzione pubblica, impegnata da sempre nella diffusione della cultura della legalità».
I documenti oggetto di indagine sono stati già sottoposti, in passato, a ben due controlli amministrativi da parte del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), a sua volta sottoposto – per i medesimi documenti – a verifiche dell’Unione Europea: da nessuno di questi controlli sono emerse irregolarità. In particolare, il progetto del prof. Alessandro Del Nobile, è stato rimodulato nei contenuti, sulla base delle competenze scientifiche del nuovo responsabile autorizzato proprio dal MIUR.
«Aspettiamo che la Magistratura compia i dovuti accertamenti, le cui risultanze spero arrivino presto facendo chiarezza sull’intera vicenda e sbloccando, così, i finanziamenti ministeriali attesi sia dalle università sia da molte imprese. Per il futuro il rischio è non trovare più la disponibilità delle imprese a essere coinvolte nelle ricerche applicate, il cui apporto è fondamentale per il trasferimento tecnologico. In qualità di Rettore e di rappresentante della Comunità accademica esprimo piena solidarietà nei confronti dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti che oggi hanno vissuto una giornata che, spero, non si ripeta più».