L'evento
Giuliano Sangiorgi presenta a Lecce il suo romanzo
Uscito l’11 maggio è già alla seconda ristampa il nuovo libro di Giuliano Sangiorgi “Il tempo di un lento” edito da Einaudi che questa sera sarà presentato al Teatro Apollo di Lecce, una riapertura già sold out da giorni che suona di buon augurio per gli spettacoli dal vivo, per la musica e per la lettura.
La serata è organizzata dalla Feltrinelli di Lecce in collaborazione con il Comune. A dialogo con il leader dei Negramaro ci sarà il giornalista Rosario Tornesello, caporedattore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”.
A distanza di nove anni del primo libro “Lo spacciatore di carne” sempre per Einaudi, Giuliano Sangiorgi non smette di amare. Lì i protagonisti erano Edoardo e Stella, nome molto amato dal cantante con cui ha chiamato sua figlia, qui Luca e Maria Giulia intrecciano i loro destini con la musica.
È un romanzo di formazione, un racconto che descrive quello spartiacque che accade nella vita di tutti quando improvvisamente si comprende di essere cresciuti, si percepisce che qualcosa è cambiato.
Sembra di sentire la sua voce mentre scrive i ricordi e le circostanze con uno stile riconoscibile che sorprende il lettore e lo cattura con il ritmo melodico, mai identico, di una storia tenera e dolorosa, affascinante e commovente. Una storia di desideri e di colpe, di mancanze e di sogni. La storia del legame indissolubile tra padri e figli. «Eppure era l’unica cosa che volevo: vivere di musica, perché la musica mi aveva dato un amore, un tempo, e adesso mi stava dando un’altra chance, per fare la vita che sognavo da bambino».
La vicenda è ambientata negli anni ‘80, quelli del walkman e delle audiocassette, del Festivalbar e delle lettere d’amore. Tutto comincia con un bacio al buio in uno sgabuzzino, deciso dalla sorte nel gioco della bottiglia. Luca ha tredici anni e non ha mai baciato nessuno. Così, quando si trova da solo con Maria Giulia, bella, sfrontata e temuta da tutti, la sua vita cambia per sempre. Presto arriva l’estate e, al mare con i genitori, lui non può più incontrare la ragazza che gli piace. Passa le serate a guardare il Festivalbar finché non ha un’idea. Con la chitarra compone la sua prima canzone d’amore, la registra su un’audiocassetta e la spedisce a lei. Non riceve risposta. Ma il primo giorno di scuola si accorge che sul pavimento, lungo il percorso che conduce alla sua classe, qualcuno ha scritto le parole di quella canzone. Seguendole, arriva fino a Maria Giulia. Da allora, l’amore e la musica travolgono la sua esistenza, innescando una serie di eventi inattesi, inimmaginabili, che lo porteranno molto lontano. La colonna sonora delle parole scritte è “Eyes without a face” di Billy Idol come racconta Giuliano sulla sua pagina Instagram, accompagnato dalle note della celebre canzone suonate da Raffaele Casarano e Mirko Signorile. Il design della copertina è stato affidato a Emiliano Ponzi che il cantautore definisce “genio incredibile”.
Lo stesso aveva disegnato la copertina de Lo Spacciatore di carne (2012), esordio letterario del leader dei Negramaro.