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Goletta Verde: nei mari della Basilicata due punti inquinati
La foce sul fiume Cavone, tra Pisticci e Scanzano Jonico, è risultata «inquinata», mentre la foce del canale Toccacielo, a Nova Siri, è risultata «fortemente inquinata»
Dei cinque punti monitorati sulla costa lucana, «due risultano oltre i limiti di legge», di cui uno giudicato «inquinato» e l’altro «fortemente inquinato». È, in sintesi, la fotografia scattata lungo le coste della Basilicata da Goletta Verde, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. I dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Pisticci (Matera). Il monitoraggio delle acque in Basilicata è stato eseguito lo scorso 29 giugno da volontari e volontarie dell’associazione. Sono stati tre i punti campionati in provincia di Matera, sulla costa jonica. Il punto sulla spiaggia di Marina di Pisticci è risultato entro i limiti di legge. La foce sul fiume Cavone, tra Pisticci e Scanzano Jonico, è risultata «inquinata», mentre la foce del canale Toccacielo, a Nova Siri, è risultata «fortemente inquinata». Entro i limiti i due punti monitorati in provincia di Potenza, sulla costa tirrenica, la spiaggia di Castrocucco e la foce del fiume Fiumicello, a Maratea.
«Come ogni anno - ha detto il presidente di Legambiente Basilicata, Antonio Lanorte - i risultati forniscono un’istantanea utile a individuare criticità e ragionare sulle soluzioni, senza voler fornire patenti di balneabilità. L'obiettivo è di scovare le criticità presenti nei sistemi depurativi e, purtroppo, anche quest’anno il quadro che i dati ci restituiscono è quello di una regione che ancora evidenzia le carenze di un sistema di depurazione spesso non adeguato o inefficiente, che si somma alle pressioni degli scarichi industriali e di reflui di origine zootecnica».