GLI EFFETTI

Cuore d’argilla a Rutigliano in soccorso dell’arte figula

GIANNI CAPOTORTO

Tra i settori colpiti dall’emergenza, c’è quello della vendita dei fischietti

RUTIGLIANO - Tra i settori messi in ginocchio dalla pandemia del Covid-19, a livello locale c’è anche quello della produzione e vendita dei fischietti di terracotta. Da qui l’idea di «Cuore d’argilla», nata per sostenere l’arte figula durante questo periodo di difficoltà a seguito della I delle botteghe artigiane.

L’iniziativa è di «Visit Rutigliano», un progetto nato un anno fa per la promozione del territorio che ha come partner, tra gli altri, la Pro Loco e il sostegno del Comune. Nell’iniziativa sono state coinvolte le botteghe a marchio DeCo (denominazione di origine comunale): gli artisti rutiglianesi della terracotta hanno realizzato fischietti per raccontare queste giornate tra nuove quotidianità, paure e speranze. I manufatti sono in vendita sullo shop di Visit Rutigliano (https://visitrutigliano.it/shop) per permettere a chiunque di poterli acquistare e contribuire a mantenere viva l’arte figula.

«Il popolo svanisce quando perde identità e tradizioni e temo che la paura di questa situazione possa farci dimenticare quanto c’è di più bello dell’arte figula - spiega Doriana Ingravallo di Visit Rutigliano -: da qui, nasce l’iniziativa “Cuore d’argilla”, un evento social nel quale i figuli a marchio DeCo presentano, sulla pagina Facebook e Instagram di Visit Rutigliano la loro opera-racconto di questa quarantena». L’iniziativa, oltre che a trovare l’adesione entusiastica dei figuli rutiglianesi, è piaciuta molto anche all’amministrazione comunale: «Rutigliano ha radici profonde nell’arte figula, non possiamo permettere che questo periodo possa farci dimenticare la nostra identità», commenta il sindaco Giuseppe Valenzano, aggiungendo di essere «entusiasta di condividere l’iniziativa “Cuore d’argilla” coordinata da Visit Rutigliano che ha lo scopo di sostenere i nostri figuli».

Sulla stessa falsariga anche l’assessora alla Cultura e al turismo Viriana Redavid: «È un momento molto difficile per tutti noi, soprattutto per tante categorie di lavoratrici e lavoratori colpiti dalla crisi economica: stringiamoci intorno alla nostra comunità, riprendiamo le nostre radici e proviamo a modellare insieme il nostro futuro».

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