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Molfetta, il tenore che canta per chi soffre: «Il pubblico più bello? Un'anziana sola»

 
Matteo Diamante

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Matteo Diamante

Molfetta, il tenore che canta per chi soffre: «Il pubblico più bello? Un'anziana sola»

Il cantante mette a disposizione in beneficenza la sua voce per i meno fortunati

Martedì 01 Ottobre 2019, 12:30

20:08

Utilizza la sua preziosa voce anche per dar sollievo a chi soffre nelle case di cura e di riposo dove l’ascolto, dal vivo, della musica lirica non capita sicuramente ogni giorno. Lui è Girolamo Binetti, molfettese, tenore, con all’attivo oltre tremila concerti, diplomato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e per molti anni rimasto fermo da quella che lui stesso definisce un’arte più che una professione. Ed infatti Binetti ha fatto della lirica una passione che mette a disposizione di chi soffre e di chi riesce ad apprezzare quell’arte in modo completo e intenso.

La sua brillante carriera navale non gli ha impedito di affermarsi anche sugli importanti palcoscenici del territorio. Molti i ruoli interpretati: da quella del pittore Mario Cavaradossi nella “Tosca” di Puccini, sino a quello del contadino Nemorino nell’”Elisir d’amore” di Doizzetti, passando dal ruolo del principe ignoto Calaf nella “Turadot”.

«Il concerto che ho più a cuore è quello che ho tenuto dinanzi ad un solo spettatore – ha affermato il tenore molfettese – ovvero una donna anziana, sofferente, dinanzi alla quale indossai l’abito da scena migliore, perché in ogni momento in cui utilizziamo la nostra voce va espressa la professionalità».

E’ proprio all’utilizzo della voce che Girolamo Binetti sta dedicando i suoi studi. E’ infatti prossimo alla pubblicazione di un libro dal titolo “L’interpretazione della voce – la voce colorata”.

«Cantare e parlare sono la medesima cosa – ha proseguito Binetti – e meritano la medesima attenzione. Questo è il motivo per il quale ritengo che allo studio della lirica bisognerebbe dar quel rilievo necessario per distinguere dalla sua interpretazione un cantante lirico dall’altro».

Musicoterapia ma anche teatro nelle associazioni e nelle parrocchie: Girolamo Binetti è noto anche come attore teatrale in vernacolo e “macchiette napoletane”. E’ conosciuto in molte zone della Puglia, Basilicata, Campania e Calabria, nonché in Grecia ed Albania dove ha preso parte a diversi concerti operistici in eventi musicali. Nel suo curriculum non manca la partecipazione come ospite al Festival della Valle d’Itria nel 2008. Il suo appello, Girolamo Binetti, lo rivolge alle nuove generazioni che si affacciano alla musica lirica.

«Lo studio è quello che conta – ha concluso – senza del quale mai, quella dote naturale che risiede nella voce, potrà assumere quel tono sinonimo di professionalità».

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