Cofinanziata dal comune di Bari
Consacrata a New York la nuova chiesa di «San Nicola»
Sorge a Ground Zero. Lì, nel cuore di Manhattan, il tempio (ancora in fase di completamento) è stato edificato per volontà dell’Arcidiocesi greco-ortodossa d’America in segno di riscatto e «resurrezione» dopo le stragi dell’11 settembre 2001
NEW YORK - La data del 4 luglio, Festa dell’indipendenza degli Stati Uniti, è stata scelta per consacrare (finalmente dopo anni e anni di attesa) a New York la nuova chiesa di San Nicola, cofinanziata con 300mila euro dal Comune di Bari e realizzata a Ground Zero. Lì, nel cuore di Manhattan, il tempio (ancora in fase di completamento) è stato edificato per volontà dell’Arcidiocesi greco-ortodossa d’America in segno di riscatto e «resurrezione» dopo le stragi dell’11 settembre 2001.
Il rito è stato officiato dal Metropolita dell’Arcidiocesi statunitense, Elpidophoros, a sugellare un traguardo importante non solo per i cristiani d’Oltreoceano ma per tutte le comunità civili e religiose, come la cittadinanza barese, che hanno contribuito a riscattare la ferita mortale delle stragi di 21 anni fa con l’abbattimento delle Torri Gemelle da parte dei kamikaze di Al Qaeda.
E infatti non a caso la nuova San Nicola, realizzata nei pressi del luogo dove sorgeva la vecchia chiesetta intitolata al Patrono di Bari, una delle figure più venerate nel mondo, è tutelata dal titolo di «Monumento nazionale».
Come la “Gazzetta” ha raccontato nei giorni scorsi, nella nuova San Nicola di Manhattan sonon in corso di realizzazione 56 icone che decoreranno le pareti del tempio, opere di due monaci pittori ortodossi (Lukas e Pacomio) provenienti dal monastero di Xenofonte sul Monte Athos, in Grecia.
La costruzione della nuova chiesa subì per alcuni anni uno stop, a causa di difficoltà finanziarie dell’Arcidiocesi, ora superate grazie ad una riorganizzazione promossa dal Metropolita Elpidophoros. L’opera, progettata dall’archistar Santiago Calatrava, ha un costo stimato finale di 100 milioni di dollari.