I provvedimenti

Incendio di Metaponto, in ritardo l’adozione delle misure straordinarie per riconoscere i ristori alle aziende

Redazione Basilicata

“La risposta del Ministro Musumeci all’interrogazione degli Onorevoli Amendola e Sarracino del Partito Democratico su Metaponto non lascia spazio a interpretazioni: se la Regione Basilicata non trasmette la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza, il Governo non può attivare misure straordinarie. È dunque necessario comprendere cosa stia facendo e cosa intenda fare la Giunta regionale in merito al risarcimento dei danni procurati dal grave incendio che lo scorso mese di luglio ha interessato Metaponto, perché, al momento, Bardi e Cicala non hanno fatto alcun adempimento per mettere il territorio nella condizione di ottenere le necessarie risposte nazionali.” Lo dichiara il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che aggiunge: “Quali e quanti fondi sono stati stanziati dalla Regione per far fronte ai danni subiti dalle attività agricole, turistiche e dai privati e per i ripristini ambientali? Ed essi sono sufficienti? Il Ministro ha messo nero su bianco che non è mai arrivata da parte della Basilicata alcuna istanza formale per lo stato di emergenza. Questo significa che, di fronte alle criticità di Metaponto, la Regione ha rinunciato di fatto a chiedere strumenti straordinari al Governo? Eppure non ci risulta che tutti i danni siano stati risarciti. Sarebbe inaccettabile se intere comunità, comparti agricoli e operatori turistici non venissero adeguatamente tutelati per trascuratezza e mancanza di iniziativa.” Cifarelli sottolinea come “non si possa perdere altro tempo: possibile che la Regione non abbia fatto una sola telefonata al ministero competente per accordarsi per le misure necessarie ad affrontare le conseguenze dell'incendio? È ora che la Giunta regionale faccia il suo dovere».

E dalla Regione arriva una risposta ai rilievi di Cifarelli: «La Regione Basilicata ha risposto con prontezza agli effetti degli incendi che hanno colpito il territorio di Bernalda, località Metaponto, il 9 luglio scorso. In particolare, è stato attivato un bando da 500mila euro, in scadenza il 30 settembre, destinato al ristoro del 100% dei danni subiti dalle strutture private, con particolare attenzione ai camping e alle attività turistiche danneggiate. Per quanto riguarda i danni alle infrastrutture pubbliche, l’Ufficio regionale della Protezione Civile ha ricevuto una prima nota ricognitiva dal Comune di Bernalda. L’analisi tecnica ha evidenziato che, pur trattandosi di danni significativi, non sussistono i requisiti per la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, come previsto dal Codice della Protezione Civile. L’evento potrebbe rientrare nella categoria delle emergenze di rilievo regionale, contesto che prevede l’intervento coordinato di più enti e l’impiego di mezzi straordinari regionali. La Regione Basilicata, in base alla Deliberazione di Giunta n. 460 del 5 agosto 2025, potrà riconoscere lo stato di emergenza regionale una volta ricevuta la relazione tecnica dettagliata da parte del Comune, comprensiva di rilievi fotografici e di una prima stima dei danni e dei fabbisogni.»

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