Seggi aperti
Mancini o De Filippo: sindaci e consiglieri a Matera scelgono il presidente
Ad eleggere il nuovo presidente i sindaci e i consiglieri comunali dei 31 Comuni della provincia, in tutto 401 elettori
MATERA - Siamo alle fasi finali di una competizione elettorale che ha visto scendere in campo due candidati: Francesco Mancini (Pd), 52 anni, sindaco di Pomarico al terzo mandato e consigliere provinciale in carica da due mandati sostenuto dal centro sinistra, e Giuseppe Arturo De Filippo, 42 anni, al suo terzo mandato come sindaco di Calciano, eletto con la lista civica Calciano nel cuore, e sostenuto dalla coalizione di centro destra con Italia Viva e Azione. Ad eleggere il nuovo presidente della Provincia di Matera, carica attualmente ricoperta dal facente funzione Emanuele Pilato, dopo l’elezione di Piero Marrese alla carica di consigliere regionale, i sindaci e i consiglieri comunali dei 31 Comuni della provincia, in tutto 401 elettori, che oggi esprimeranno il proprio voto nel seggio elettorale allestito nel Palazzo di via Ridola di Matera, e che porterà alla vittoria il candidato che otterrà il maggior numero di voti. Il sistema elettorale prevede il cosiddetto voto ponderato in base al quale i 31 comuni della provincia sono suddivisi in 5 fasce, a seconda della popolazione residente. Nella prima i Comuni fino a 3mila abitanti, nella seconda i paesi dai 3.001 ai 5mila residenti, nella terza da 5.001 a 10mila, nella quarta da 10.001 a 30mila, infine nella quinta Matera, fino 100mila abitanti. In queste settimane i due candidati hanno incontrato i sindaci e gli amministratori locali, per esporre idee e strategie di azione, per risolvere annose questioni che riguardano tutto il territorio, come lo spopolamento delle aree interne.
Un’inversione di rotta possibile per il candidato del centro sinistra Mancini, “assicurando maggiori servizi: infrastrutture più sicure e moderne, strutture sanitarie, quantomeno quelle di base, piani di edilizia residenziale pubblica. Nei centri storici ci sono numerose abitazioni vuote: vanno requisiti questi immobili per offrirli a prezzi bassi alle coppie giovani” mentre per il candidato del centro destra De Filippo la questione andrebbe risolta “con un approccio multilaterale. La Provincia può incidere sul problema evitando l’isolamento dei piccoli centri attraverso una migliore viabilità, redistribuendo servizi come quelli scolastici in tutto il territorio e migliorando i trasporti, specie scolastici o verso le sedi universitarie della Regione”. Sul fronte della viabilità, tra le criticità da affrontare secondo De Filippo, il raddoppio della Metaponto-Matera e della Ferrandina-Matera, “ovvero- dice- delle due arterie che permetterebbero alla Provincia di collegarsi al suo capoluogo e che darebbero centralità a Matera tra Calabria, Basilicata e Puglia. In più c’è da lavorare sulle tante strade provinciali di accesso ai piccoli comuni interni, ormai rimasti isolati e forse proprio per questo spopolati. Quanto alle risorse, per la SP3 e la SS7 bisogna sin da subito aprire un tavolo con la Regione Basilicata, con il governo centrale e con l’Anas affinché ci sia un impegno concreto a reperire fondi tra quelli destinati ad Anas o del Fondo Complementare al Pnrr”. Il candidato di centro sinistra Mancini, sulla stessa questione spiega che “la Provincia gestisce circa 1.300 km di strade. La Delrio ha portato meno entrate che hanno inciso sulla capacità di programmare, lasciando spesso spazio solo all’ordinaria manutenzione o all’urgenza. Nonostante questo però, negli ultimi anni si è riusciti ad intercettare fondi regionali e ministeriali sia grazie alla sinergia con i territori che alla progettazione esecutiva. Il mio obiettivo è proseguire su questa strada e realizzare le opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche tenendo conto di tutte quelle che rappresentano ad oggi vere e proprie emergenze”. Quanto alle risorse. “I fondi di bilancio dell’Ente scarseggiano- rimarca- Serve quindi, massima attenzione nel captare i canali di finanziamento che ciclicamente si aprono su tutti i livelli”.