Le opere infinite

Matera: addio alla metro dei Sassi? Finanziamenti a rischio

Rossano Cervellera

Una corsa contro il tempo tra Comune e Regione. Il caso delle mail smarrite

MATERA - Rischia di interrompersi prima dell’avvio la marcia della Metrotramvia dei Sassi. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (Mims) potrebbe a breve revocare il finanziamento per il progetto perché mancherebbero le garanzie economiche per il completamento dell’opera.

L’intervento ha un costo stimato di 37 milioni di euro, 23 dei quali sono stati messi a disposizione dal Mims con risorse rivenienti dal Piano di azione e coesione 2014-2020. I restanti 14 sarebbero potuti arrivare dalla programmazione Po-Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) 2021-2027 che dovrebbe destinare a Matera circa 38milioni di euro complessivamente. Il Ministero, però, ha fatto sapere che occorrerà un impegno di spesa concreto entro la prima settimana del mese di marzo per sbloccare l’erogazione dei fondi già stanziati. In caso contrario il finanziamento verrà revocato e le somme destinate ad altri interventi infrastrutturali.

Una corsa contro il tempo a cui Comune di Matera e Regione Basilicata sono iscritti di diritto anche per capire se il percorso della metrotranvia sarà lineare o se seguirà quello di altre opere come la tangenziale ovest, da oltre trent’anni sul tavolo della discussione politica e mai completata. Le premesse non sono al momento delle migliori, visto che l’interlocuzione aperta tra i due enti non ha consentito finora l’individuazione di un canale di credito certo, che consenta di adempiere alle indicazioni del Ministero in tempi così ristretti.

Il progetto era stato candidato a finanziamento dall’amministrazione De Ruggieri nel luglio 2020 e aveva ottenuto subito il parere favorevole del Ministero. Poi alcuni disguidi (sarebbero perfino andare perdute alcune mail con cui il Mit chiedeva integrazioni e approfondimenti di carattere tecnico) lo avevano fatto scivolare tra le opere idonee ma «senza portafoglio». Recentemente, ad inizio di gennaio, l’opera era stata nuovamente finanziata ma solo in parte. I fondi stanziati coprono i costi per la dotazione materiale e immateriale trasportistica e per il miglioramento e la sostenibilità della mobilità interna. Azioni che però sarebbero del tutto inutili senza la copertura per le opere di realizzazione dell’infrastruttura. Di qui lo stop che rischia di far naufragare il progetto e di far aprire l’ormai consueto ping pong di responsabilità tra Comune e Regione.

Resta il fatto che quello della Metrotranvia dei Sassi è un intervento destinato a modificare il sistema di mobilità interno della città e a renderlo più sostenibile sotto il profilo ambientale e della qualità della vita, in linea con gli sbandierati programmi di transizione ecologica che però bisogna essere pronti a perseguire con azioni concrete. L’idea, contenuta nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), è quella di una vigorosa cura del ferro per ridurre i flussi di traffico privato e rendere vantaggioso il trasporto pubblico. Il tutto utilizzando il tracciato cittadino delle Fal che una stazione nuova di zecca, un terminal bus e cospicui investimenti infrastrutturali (circa 10milioni di euro) non sono riusciti rendere fruibile.

Nel 2019 avrebbe dovuto essere attivato il servizio di metropolitana leggera, dal terminal di Serra Rifusa verso il centro e la periferia Sud. L’obiettivo dichiarato era quello di evitare che la città affogasse nel traffico visto il flusso di visitatori attesi per gli eventi dell’anno di Matera Capitale. Non si è mai riusciti a partire nonostante ci fossero le somme per garantire l’avvio del servizio ma non la prosecuzione delle corse oltre il 2019.

Il problema dei costi di esercizio è sempre stato l’ostacolo principale sulla strada del progetto ed è per questo che il Pums indicava nella realizzazione di una metrotranvia la soluzione ideale anche per far proseguire la linea ferrata ben oltre l’attuale tracciato cittadino delle Fal. Un progetto ambizioso che potrebbe rimanere sulla carta.

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