Il caso

Montalbano pronta a dire no alle scorie

Donato Mastrangelo

Il consiglio comunale esprimerà netta contrarietà

Montalbano jonico -  Il Consiglio comunale di Montalbano Jonico è pronto a ribadire il no all’ipotesi di localizzazione del deposito nazionale delle scorie radioattive. Il territorio, infatti, è uno dei siti individuati dalla Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonei pubblicata dalla Sogin.

Tra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea consiliare convocata questa sera alle 19 nell’ex cine-teatro Rondinelli è previsto quello secondo cui dovrebbe essere espressa dichiarazione di totale contrarietà alla individuazione del territorio della Regione Basilicata come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico.

Intanto questa mattina l'associazione antinuclearista «ScanZiamo le Scorie» presenterà alle ore 11, le osservazioni alla mappa della Sogin, per ribadire e spiegare la contrarietà alla realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari in Basilicata e nella Puglia.

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prevista online al link il link https://meet.jit.si/Scanziamo_le_scorie. Scanziamo le scorie aveva chiede il rispetto del criterio di esclusione 14 (CE 14) della guida Ispra per l'individuazione delle aree potenzialmente idonee ad ospitare scorie nucleari, ribadendo che «la metodologia adottata per l'applicazione del criterio da parte di Sogin si fonda su motivazioni illegittime ed in contrasto con quanto indicato dallo stesso criterio di esclusione CE14, secondo la quale una posizione lontana da risorse minerarie, geotermiche e idriche sotterranee ridurrà la probabilità di interferenza (disturbo) involontaria dell'impianto di smaltimento.

L'applicazione corretta avrebbe dovuto invece disporre l’esclusione di 11 aree (tutte in Basilicata) su 17 di quelle individuate in quanto caratterizzate dalla presenza di importanti risorse del sottosuolo che compromettono il futuro isolamento del deposito con gravi pericoli. Di fatto, le aree dei Comuni di Montalbano, Bernalda, Acerenza e di Genzano vengono considerate potenzialmente idonee nella CNAPI solo perché è stato impiegato dalla Sogin un metodo errato».

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