Industria

Matera, la Fiera del Mobile? «Possiamo provarci noi»

Redazione online

L’area indicata da un esperto del settore è l’ex salottificio Nicoletti. Per le esposizioni si potrebbero riutilizzare 50.000 metri quadrati ai quali sommare un vastissimo parcheggio.

MATERA - Bisogna reagire. Le attività produttive di Matera e dintorni hanno svolto un ruolo importante nell'industria del salotto a livello nazionale e internazionale. Una leadership riconosciuta che oggi consente di avanzare una proposta: svolgere il Salone del mobile imbottito del 2020 a Matera.

A lanciare l'ambiziosa sfida è Antonio Serravezza, da una vita in viaggio intorno al pianeta per promuovere ovunque il salotto murgiano. Ricorda, non solo agli imprenditori locali, che quest’anno a causa del Covid-19 l’importante appuntamento del Salone del Mobile di Milano è stato annullato e posticipato ad aprile 2021.

Ma perché non prende l'iniziativa il Sud? «Matera, Altamura e Santeramo sono grandi protagonisti con il mobile imbottito da oltre trent’anni, conosciuto in tutto il mondo. Le aziende erano già pronte per il grande evento di quest’anno e hanno speso capitali e forze per realizzare le nuove collezioni. Tutto si è fermato come d’incanto e oggi molte aziende hanno la necessità di recuperare il terreno perso.

Lancio un’idea che potrebbe essere vantaggiosa per diverse ragioni e ripetibile negli anni, e per diversi settori e comparti». Per Serravezza bisogna cogliere l'attimo legato alla contingenza del momento. «Organizziamo per il prossimo settembre una fiera in casa nostra. Nella zona industriale di contrada La Martella c’è uno spazio adatto per promuovere fiere per tutti i settori. Si tratta dell’ex stabilimento Nicoletti, circa 50.000 metri quadrati, dotato di un vastissimo parcheggio. Se tutte le aziende decidessero di mettersi insieme l’intera area potrebbe essere rilevata e utilizzata per eventi anche di altri settori come quello agro-alimentare e del turismo. Del resto, questo tipo di fiere sono molto popolari e attrattive in Europa, dove alcune aziende della nostra zona partecipano».

«Ritengo che una simile iniziativa, all’insegna della migliore rigenerazione, potrebbe portare, tra l'altro, nuova linfa al settore turistico nella città dei Sassi e sono certo che molti clienti verrebbero volentieri, unendo all'occasione fieristica l'opportunità di visitare e conoscere la Capitale europea della cultura 2019, cuore di uno dei distretti più importanti a livello mondiale per la produzione di mobili imbottiti».

«Ci sono buone ragioni per investire su questo appuntamento facendone una concreta opportunità per quanti intendono entrare in contatto con i protagonisti di questa importante area del mobile imbottito italiano. È il momento per mettere in campo tutte le sinergie possibili per riattivare l’economia locale, sono certo che potrebbe tradursi in un successo, tale da convincere e i competitori. Rilanciamo il nostro sud Italia - conclude Serravezza - mettiamoci insieme senza paura. L’unione fa la forza».

Si potrebbe aggiungere a sostegno di questa tesi che è l'intera area industriale di contrada La Martella ad avere bisogno di ritrovare motivazioni forti. Indirizzi utili a rilanciare le sue attività sopravvissute a mille tempeste economiche e momento decisivo per evidenziare l'opportunità di investire in un'area ben attrezzata, urbanisticamente ordinata, ariosa nella sua disposizione spaziale e dotata di tutti i servizi necessari per fare impresa.

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