L'idea

Matera 2019: mille studenti in marcia per la «Cultura»

Redazione online

Il progetto per coinvolgere i giovani nella promozione dei territori

MATERA - Oltre mille studenti delle scuole elementari e medie inferiori della Basilicata hanno partecipato oggi a Matera, Capitale europea della cultura 2019, alla «Marcia d’Amore per la Cultura» per sensibilizzare le istituzioni a inserire progetti e attività che coinvolgano i giovani nella promozione culturale dei territori.

L’iniziativa, coordinata da Tomangelo Cappelli della Direzione generale della Presidenza della Giunta regionale e dall’Unicef di Basilicata, ha preso il via il 20 novembre scorso da Potenza e ha coinvolto tutti i comuni lucani «per valorizzarli con gli itinerari emozionali». Progetto e marcia, culminati con il concerto di mezzogiorno a distanza «Vox Dei" delle campane di 131 comuni lucani, «hanno inteso destare - hanno evidenziato gli organizzatori - l’attenzione delle istituzioni verso i giovani e sul significato di cultura nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura». Nello specifico, e con il sostegno di un accordo di programma, i promotori hanno chiesto «di inserire i giovani, la scuola e il lavoro al centro della programmazione regionale, nazionale ed europea coinvolgendo anche l’Onu per promuovere il rispetto dei diritti umani, dell’infanzia e dell’adolescenza». Tra le prime iniziative individuate figurano i laboratori emozionali e culturali nelle scuole, che diventeranno il fattore di aggregazione progettuale per le singole comunità.

Alla manifestazione, allietata dalle note dei suonatori di campanacci, tamburelli e organetto, hanno partecipato, tra gli altri, i Garanti regionali dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, della Calabria, della Lombardia, Vincenzo Giuliano, Antonio Marziale e Massimo Pagani, il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, ed Eles Belfontali, presidente della Federazione Nazionale degli 8000 Suonatori di Campane (Fnsc).

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