Il caso

Monteroni, 18enne fugge in moto senza patente e la madre aggredisce i poliziotti: lei arrestata, lui denunciato

Inseguimento lungo la tangenziale di Lecce: il giovane tenta di nascondere il mezzo nelle campagne. La donna finisce ai domiciliari per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

Serata movimentata quella del 14 ottobre a Monteroni, dove un controllo di routine della Polizia di Stato si è trasformato in un inseguimento e in un doppio intervento giudiziario.

Durante un servizio di pattugliamento, una Volante della Questura di Lecce ha intimato l’alt a un motociclista che, invece di fermarsi, si è dato alla fuga a forte velocità. Gli agenti si sono lanciati all’inseguimento, riuscendo a rilevare la targa del mezzo, ma il giovane ha continuato la corsa con manovre pericolose lungo la tangenziale, mettendo a rischio la sua incolumità e quella degli altri automobilisti.

Dagli accertamenti è emerso che il motociclo era intestato a un 18enne di Monteroni, con la patente sospesa. Per evitare che la fuga potesse trasformarsi in tragedia, le pattuglie hanno deciso di interrompere l’inseguimento diretto e di recarsi invece presso l’abitazione del giovane.

Arrivati sul posto, i poliziotti sono stati accolti dalla madre del ragazzo, che, alla vista degli agenti, ha chiuso la porta di casa a chiave e ha tentato di allontanarsi, sostenendo di aver ricevuto una telefonata dal figlio. Quando le è stato impedito di andar via, la donna ha reagito con violenza, spintonando e strattonando gli agenti e ferendone uno. È stata quindi bloccata e arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Poco dopo, il giovane è rientrato a casa spontaneamente, dopo aver cercato di nascondere la moto nelle campagne vicine. È stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per le violazioni al Codice della strada.

La madre, su disposizione del sostituto procuratore di turno, è stata posta agli arresti domiciliari. 

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