Il caso

Rebus multe annullate a Lecce: atteso il responso dell’Avvocatura

Gaetano Gorgoni

I legali del Comune chiamati a valutare la possibilità di fare ricorso

Conviene davvero al Comune impugnare le sentenze che annullano le multe degli autovelox posizionati sulla tangenziale est? È stata chiamata l’Avvocatura leccese a rispondere a questa domanda, nella riunione convocata in mattinata, a Palazzo Carafa, dal presidente della Commissione controllo XI, Antonio Rotundo.

Ci sono due importanti novità: altre sentenze della Cassazione, dell’1 e dell’8 ottobre, ribadiscono che i macchinari autorizzati, ma non omologati, non possono generare multe. I giudici si sono spinti, questa volta, fino al punto di sconsigliare ai Comuni ricorsi “manifestamente infondati”, visto che le regole prevedono apparecchiature omologate. Quindi la linea giurisprudenziale è quella di non ritenere sufficiente la semplice autorizzazione governativa con la taratura.

Nella scora seduta emersero posizioni in contrasto anche a proposito dei photored (foto buie fatte la sera che generavano multe illegittime): da un lato il comandante della polizia municipale e dirigente comunale, Donato Zacheo, rigorosamente favorevole ai ricorsi in appello, dall’altro i dirigenti dell’avvocatura contrari a intraprendere azioni legali ritenute dagli esiti molto incerti. Del resto, i giudici di pace stanno emettendo le loro sentenze di condanna nei confronti del Comune di Lecce (di recente anche con l’onere del pagamento delle spese) basandosi sugli indirizzi dati dalla Corte di Cassazione. Un’impostazione che Zacheo ha criticato apertamente parlando di una svista dei giudici in quanto le due procedure sarebbero equivalenti. Per il comandante dei vigili, non fare appello significa farla fare franca a chi corre a 160 all’ora sulla tangenziale est.

Ma in realtà moltissime multe vengono elevate per il superamento di pochi chilometri rispetto ai limiti di velocità consentiti, tanto che gli utenti spesso pagano perché non c’è la sanzione dei punti, anche se potrebbero spuntarla in giudizio, visto che chi fa ricorso contro l’autovelox leccese vince sempre. «Le sentenze di condanna per multe dell’autovelox, che si sono trasformate in debiti fuori bilancio approvati dal Comune di Lecce, in pochi mesi si stanno moltiplicando - ribadisce Rotundo - Ho invitato il comandante Zacheo a non farne una questione personale. Bisogna prendere atto di una situazione che rischia di diventare pericolosa per le casse del Comune di Lecce».

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