In provincia di Lecce quasi 10 milioni di fondi pubblici bloccati per opere incompiute: una beffa che costa alla collettività. Palazzetti dello sport, una scuola per l’infanzia, alloggi di edilizia popolare e la ormai famosa scuola per infermieri all’interno del “Vito Fazzi” di Lecce. Otto opere che per motivi vari sono bloccate e fanno compagnia agli altri investimenti in standby disseminati in Puglia che, insieme alla Sicilia, detiene il primato per numero di opere ferme: 35 ciascuna. A bloccare le opere spesso e volentieri sono i contenziosi o i fallimenti delle ditte appaltatrici, ma ci sono anche i casi in cui i soldi non bastano e si attende di trovare i fondi. Per non parlare poi degli intoppi burocratici.
Lo stato dell’arte lo disegna il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con l’aggiornamento annuale dell’anagrafe delle opere incompiute pubblicato recentemente e riferito al 31 dicembre 2024. Si tratta di un monitoraggio effettuato grazie ad un sistema informativo in cui vengono inseriti annualmente gli elenchi delle opere pubbliche non completate dalle amministrazioni centrali e/o territoriali. In Puglia, per il 2024, risultano 35 opere incompiute: 8 neppure iniziate. L’ammontare degli oneri per l’ultimazione dei lavori in Puglia è pari a 92 milioni 660mila euro su un importo totale di 204 milioni 691mila euro. Una situazione peggiore rispetto al report 2023, riferito al 2022, quando risultavano 27 opere incompiute, 6 delle quali ancora non iniziate.
Per quanto riguarda la provincia di Lecce c’è solo uno spiraglio di luce per il palazzetto dello sport di Calimera dove il sindaco Gianluca Tommasi ha annunciato via social: «Abbiamo finalmente ottenuto un importante finanziamento per la sistemazione del campo sportivo G. Colaci e abbiamo sostituito, con somme proprie, l’impianto di illuminazione».
Il Palazzetto dello sport - Cittadella della sport della Grecia Salentina, a Calimera, è una delle opere inserite dal Ministero nell’elenco delle incompiute. Stando alle carte è stato eseguito il 2,8 per cento dei lavori e servono un milione 550mila euro per ultimarlo. L’amministrazione ha ottenuto finanziamenti per complessivi 860mila euro. Sempre per la voce palazzetti dello sport, Tricase attende il suo campo di pallavolo e basket coperto. Sino a dicembre dello scorso anno era stato realizzato solo il 5.58 per cento dei lavori. L’importo previsto per l’opera è di 640mila euro.
Più complessa la vicenda della Scuola per infermieri il cui rustico è edificato all’interno dell’area dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. A disposizione un milione 605mila e ne servono 850.876 euro per ultimare il fabbricato. Ma nel frattempo le scuole infermieri non sono più collegate alle Asl, bensì alle università, ragion per cui va riprogettata la destinazione del fabbricato. Per l’edilizia popolare sono in predicato 8 alloggi da realizzare a Vitigliano, frazione Santa Cesarea Terme per un investimento di 940mila euro con 400mila euro per gli oneri. A Taurisano erano previsti 18 alloggi, ma ne sono stati realizzati solo 6. Per concludere gli investimenti serve un milione 543mila euro. Questo investimento risulta negli elenchi delle incompiute dal 2016 con la scuola materna a Lucugnano e il palazzetto a Tricase. Sempre per Arca Sud, Poggiardo attende i lavori di completamento di 8 alloggi, in via Pirandello, per i quali servono un milione 164mila euro e 250mila euro per gli oneri.
A Lucugnano, frazione di Tricase, attendono la scuola materna di cui è stato realizzato l’8,33 per cento dei lavori a fronte di un investimento di 937mila euro e 550mila per gli oneri necessari alla realizzazione del fabbricato.
Per tutti e otto gli interventi il Ministero continua a riportare la dicitura che non ci sono le condizioni per il riavvio dei lavori. Certo qui si parla delle incompiute, ma di opere che aspettano la realizzazione ce ne sono tante a partire dall’ospedale del Sud Salento e al completamento della 275.