Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 16:32

Lupiae servizi di Lecce, al via la corsa per la presidenza

Lupiae servizi di Lecce, al via la corsa per la presidenza

 
Gaetano Gorgoni

Reporter:

Gaetano Gorgoni

Lupiae servizi di Lecce, al via la corsa per la presidenza

Si apre la discussione in maggioranza con Pagliaro in testa. Una commissione controllo per chiedere interventi sul verde

Lunedì 09 Giugno 2025, 12:34

LECCE - La Lupiae servizi si prepara per il rinnovo dei suoi vertici (alcuni partiti sono già in fibrillazione perché vorrebbero piazzare i loro uomini) con tutti i conti in regola. La gestione del presidente Alfredo Pagliaro è stata prorogata il 5 giugno «sine die» (cioè senza fissare un giorno preciso), in attesa di esaminare tutte le domande pervenute e concludere l’iter del bando pubblico per le nuove nomine. La gestione attuale può vantare 5 anni di bilanci positivi: sono stati pagati quasi tutti i debiti. La società partecipata del Comune di Lecce, che si occupa di verde pubblico, interventi sulle strade, guardiania e di tutta una serie di altri servizi, qualche anno fa aveva accumulato 8 milioni di debiti e stava rischiando il fallimento. Oggi, invece, manca circa un milione di euro di vecchie tasse non pagate nelle precedenti gestioni per lasciarsi alle spalle tutte le criticità del passato.

Tra i punti di forza della Lupiae ci sono alcuni terreni in zone edificatorie molto ambite. Bisogna mettere in conto la vendita dei terreni in via Cicolella, dove è stata fatta la variante per costruire (B12) appartamenti. Per sbloccare tutto manca un’ultima formalità: il parere della Regione Puglia. Superato questo step il valore del terreno salirà fino a 3 milioni di euro. Un bel tesoretto per una società che qualche anno fa veniva data per spacciata. A questo bisogna aggiungere che nel patrimonio rientrano i terreni di via Lodi (nei paraggi del noto locale “Barrito”), che non saranno più venduti. Si tratta di una zona che era pronta per essere venduta all’asta, ma che acquisirà maggiore valore entrando a far parte del patrimonio attivo della Lupiae.

Il 28 febbraio 2026 sarà superata definitivamente la situazione debitoria della Lupiae servizi: tutto procede speditamente verso il saldo di tutti i debiti maturati con lo Stato. Le commesse nel frattempo sono aumentate. La Lupiae è stata impegnata con il Giro d’Italia con 1300 potature e sfalcio: un impegno che ha rallentato i programmi di manutenzione ordinaria. Ecco perché l’opposizione ha chiesto di ascoltare a Palazzo Carafa il presidente Dino Pagliaro, che però, questa mattina, non potrà presentarsi per impegni istituzionali e anche personali. Il presidente della Commissione XI, Antonio Rotundo, chiede interventi urgenti sul verde soprattutto nel complesso Agave, dove la situazione è diventata preoccupante.

«Abbiamo più mezzi a disposizione e nel giro di 2 mesi rimetteremo tutto in ordine - spiega il presidente Lupiae, Dino Pagliaro - Gli interventi sono necessari in diverse zone della città. Dobbiamo capire come riprogrammare tutto. Le macroaree, come sono state pensate da me, sono più che funzionali. Il mese di maggio è stato troppo piovoso e l’erba è cresciuta. Se avessi più economie, raddoppierei il personale e gli interventi: l’amministrazione Poli Bortone sta puntando proprio a questo obiettivo».

Intanto, si apre la discussione in maggioranza per la successione nella Lupiae e Pagliaro è sempre in pole position (durante le scorse amministrative ha dato un apporto importante di voti: in Consiglio c’è anche suo figlio, oggi transitato nell’Udc insieme a lui). Puglia Popolare vuole un suo uomo alla guida della partecipata. «Nessuno nella storia della Lupiae, dal ‘99 a oggi, ha fatto un bilancio in utile - dice Pagliaro - Oltre 800mila euro di investimento. Ho comprato tutto: dai camion ai decespugliatori e tutto quello che serve. Siamo la partecipata più importate dell’Italia meridionale e qualcuno pensava che dovessimo fallire. Siamo partiti da un fatturato di 6 milioni e ora fatturiamo oltre 10 milioni: lavoriamo bene e i lavori sono stati implementati. Vogliono farmi le scarpe? In teatro ho sempre avuto il ruolo del calzolaio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)