Una disattenzione, forse un eccesso di superficialità e a Merine di Lizzanello ieri si sono vissute ore drammatiche. L’epilogo sono stati due gatti e un barboncino morti, un uomo ferito, e un cane, confuso, spaventato, con il sangue delle sue prede che gli riempiva il muso e il collo, finito in canile, lontano da quella che considera la sua casa.
Il cane, un pitbull, era tenuto in un’abitazione privata. Non è ancora chiaro come sia accaduto ma si è ritrovato a girovagare per il paese tra la notte e le prime luci dell’alba.
La scoperta delle prime vittime l’hanno fatta le volontarie di una colonia felina all’interno di un residence. Due gatti sono stati trovati morti, in due luoghi differenti. Inizialmente si è pensato all’investimento da parte di una macchina, ma alcuni dettagli sono apparsi strani. Intanto, nessuno dei due felini era sulla strada principale che attraversa il residence, dove in genere gli animali vengono investiti soprattutto a causa dell’alta velocità con cui si attraversa un centro abitato da circa un migliaio di persone (ma questa è un’altra storia). Inoltre, uno dei due, una gattina grigia, aveva il pelo arruffato e pieno di bava proprio sul punto da cui fuoriusciva un rivolo di sangue. Il dubbio è rimasto tale fino a che in paese è giunta la notizia di un’aggressione da parte di un pitbull a un barboncino che passeggiava assieme al suo proprietario. Immediate le voci della tragica fine del cane, che, nonostante il suo amico umano abbia provato a difenderlo e salvarlo, non ha avuto scampo. E anche l’uomo, un avvocato del posto, ha riportato ferite tali da richiedere una corsa al pronto soccorso del Vito Fazzi.
Il pitbull, microchippato, è stato catturato e portato in canile per gli accertamenti del caso. Mentre per i suoi proprietari si profila una denuncia per mancata custodia oltre al risarcimento danni. Non si esclude tuttavia un quadro che potrebbe configurare ulteriori responsabilità.
