Il progetto
Stadio Via del Mare, a Lecce 300 giorni per il «miracolo»
Il sindaco: «Grande investimento per la città». Sticchi Damiani: «Un’emozione»
LECCE - «È una maratona: stiamo lavorando giorno e notte per realizzare la manifestazione sportiva più importante del Sud Italia». Con queste parole il commissario straordinario Massimo Ferrarese ha presentato ieri, nella sala consiliare di Palazzo Carafa, lo stato di avanzamento dei lavori che riguardano lo stadio di Lecce e il palazzetto dello sport, programmati in vista dei Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto dal 21 agosto al 3 settembre 2026.
Ventuno i Comuni coinvolti, 40 le opere infrastrutturali da realizzare in un anno. Solo per Lecce il governo ha stanziato 39 milioni di euro che rappresentano il 14% delle risorse gestite direttamente dal commissario straordinario. Tre i progetti che toccano il capoluogo salentino: la ristrutturazione dello stadio di via del Mare, “Ettore Giardiniero”, (per 11,3 milioni di euro); la copertura integrale degli spalti (per altri 25 milioni) e la riqualificazione del Palazzetto dello sport (per 2,7 milioni).
«Sono stato nominato commissario nell’estate del 2023 ma il primo masterplan del progetto è arrivato solo a dicembre. Quando chiesi al presidente dell’Us Lecce, Saverio Sticchi Damiani, quali fossero le priorità per la città mi indicò la necessità di realizzare la copertura dello stadio - ha ricordato Ferrarese - Grazie all’impegno dei progettisti abbiamo stimato un periodo di appena dieci mesi per il completamento dei lavori che, normalmente, si realizzano in tre anni: una vera scommessa». E, a proposito di tempi record, dalla fine del 2023 fino ad oggi il 70% dei lavori è già partito; il 7,8 delle gare d’appalto è in corso di aggiudicazione e rimane da approvare solo il 2,5% della restante progettazione. Ferrarese ha assicurato che, salvo imprevisti, i lavori di copertura dello stadio inizieranno a luglio e si completeranno in 300 giorni: «Faremo il massimo e chiediamo un po’ di pazienza per i disagi che si potranno creare, ma con i Giochi del Mediterraneo si accenderà un faro su Lecce: ci guarderà mezzo mondo».
Il sindaco Adriana Poli Bortone ha aggiunto: «Le modifiche strutturali dello stadio, che prevedono anche un miglioramento dei servizi e dell’accessibilità per gli spettatori, rappresenteranno un investimento a lungo termine per la città che sarà pronta ad ospitare anche grandi eventi internazionali. Entro Natale faremo un regalo alla cittadinanza, consegnando un Palazzetto dello sport completamente rinnovato. Ringrazio il commissario Ferrarese, il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, il sottosegretario Alfredo Mantovano e il ministro Andrea Abodi».
Grande entusiamo sono stati espressi dal deputato leccese di Fratelli d’Italia, Saverio Congedo, dal consigliere regionale di FdI Paolo Pagliaro e dal consigliere comunale Pd Paolo Foresio.
«Sono emozionato, perché queste immagini sono il film di un decennio - ha detto il presidente Sticchi Damiani dopo aver visionato il progetto - Il mio primo pensiero va allo stadio di 10 anni fa: fatiscente, con settori chiusi e inagibili. Poi il percorso bellissimo che ha segnato un momento importante per questa città. Ringrazio tutti per il grande lavoro fatto: si tratta di una giornata che sognavo di vivere da presidente».
Il responsabile tecnico Silvio Scarcelli e il direttore Claudio Giancane, intervenuti a Palazzo Carafa, hanno presentato il restyling totale del Palazzetto che comprende nuovi impianti, spogliatoi e interventi di adeguamento sismico. Per la riqualificazione dello stadio sono previsti 21 interventi, ha spiegato l’ingegnere Gaspare Quarta Colosso, che riguardano il terreno di gioco, l’anello superiore, il podio, la tribuna centrale e la tribuna est, la curva nord, i distinti e altri interventi diffusi di ammodernamento degli impianti e la riconversione della centrale termica. Sulla struttura “Ettore Giardiniero” sarà realizzata una copertura ispirata al mare che non poserà sullo stadio, avrà 64 vele tese su una rete di funi di acciaio e 196 proiettori led: «Si tratta di una sfida progettuale - ha rimarcato l’ingegnere Giancarlo Tanzi - i tecnici non si sono risparmiati per realizzare questo piccolo miracolo. Abbiamo portato a Lecce un team di progettisti con esperienza nei più grandi stadi del mondo, compreso l’Olimpico di Roma».