LECCE - Resettare tutto durante la pausa, per voltare pagina alla ripresa del torneo, al culmine di un periodo nero, dando il meglio nelle restanti nove giornate per meritare la terza storica salvezza di fila in massima serie. È questo l’obiettivo del Lecce da qui alla conclusione dell’annata agonistica. Per riuscirci, bisognerà riportare al top (mentalmente e fisicamente) alcuni calciatori che, dopo l’arrivo di Marco Giampaolo, hanno contribuito in maniera sostanziosa a rendere possibile una accelerazione, ma che da alcune settimane non si stanno esprimendo al meglio. Qualora ciò non fosse possibile sarà necessario attingere dalla lista di chi ha giocato meno, nella speranza che possa rivelarsi all’altezza.
Durante la pausa, il trainer di Giulianova non potrà contare su Berisha, Ramadani, Krstovic, Coulibaly, Gaspar, Helgason e Burnete, convocati in nazionale. Assenze a parte, però, Giampaolo ed il suo staff dovranno effettuare una attenta analisi degli aspetti da correggere e poi dovranno intervenire con precisione chirurgica perché da sabato 29 marzo (giorno della gara Lecce-Roma) in poi ci sarà da mettere fieno in cascina per evitare di ruzzolare tra i cadetti.
Il Lecce, che è a -1 dal Cagliari, può contare su un margine di 3 lunghezze sull’Empoli ed è appaiato al Parma. Con toscani ed emiliani è in vantaggio nel computo degli scontri diretti, nell’ipotesi in cui ci fosse un arrivo a pari punti. Ma i giallorossi, alla luce delle ultime prestazioni, culminate nelle sconfitte rimediate contro Udinese, Fiorentina, Milan e Genoa, devono mutare rotta. Si diceva che alcuni uomini fondamentali nella fase di riemersione appaiono in affanno. È il caso degli esterni alti Pierotti e Morente. Preziosi nella doppia fase di possesso e di non possesso, proponendosi con continuità in avanti e firmando gol decisivi, ma anche raddoppiando in marcatura accanto a Guilbert ed Gallo. Da alcune giornate, invece, stanno mordendo il freno. Entrambi lavoreranno ad Acaya con il gruppo e c’è da sperare che tornino ad essere brillanti. Altrimenti, a destra bisognerà puntare su N’Dri, che a Genova è entrato con l’atteggiamento giusto, e sulla corsia mancina su Banda o su Karlsson (che però garantisce meno in ripiegamento e che sin qui ha regalato solo qualche lampo delle qualità per le quali il Bologna lo ha tesserato).
Sono a disposizione in questa sosta anche Gallo e Guilbert. Il palermitano, dopo essere stato bloccato due volte da acciacchi muscolari, sta faticando a ritrovare la condizione ottimale ed è in difficoltà. Il francese, nelle ultime uscite è mancato in continuità ed a ha commesso alcune gravi leggerezze, che sono costate a caro prezzo. Ebbene, è indispensabile che tornino al top in quanto il loro apporto è importante.
I tifosi giallorossi, inoltre, sperano che Coulibaly, Ramadani, Berisha ed Helgason rientrino nel Salento rivitalizzati dagli impegni con le rispettive nazionali. Il maliano è stato per gran parte dell’annata agonistica tra i migliori del Lecce, garantendo un apporto costante. Negli ultimi tempi, però, è un tantino sottotono. Ha bisogno di nuovo “smalto”. Per i due albanesi, il discorso è diametralmente opposto. Ramadani, dopo essere stato un elemento-chiave nella stagione passata, è uscito dai radar delle scelte di Giampaolo, ma se tornasse ad essere quello del 2023/2024 sarebbe prezioso. Berisha, invece, dopo i due infortuni che lo hanno fermato a lungo in infermeria, non è stato ancora in grado di esprimersi ai livelli messi in mostra nei match disputati contro Torino e Lazio. L’islandese, dal canto suo, è assurto agli onori della cronaca per essere passato da «fuori lista» a uomo-chiave, ma ora sta rifiatando. Per tutti l’aria della nazionale potrebbe essere un toccasana. Se così non fosse bisognerebbe effettuare qualche “promozione” dalla panchina, dove ad esempio scalpita Mohamed Kaba.
A questo si aggiunga che Gaspar, lontano dai campi di calcio da mesi causa grave infortunio, potrebbe essere impiegato dall’Angola, ritrovando feeling con il terreno di gioco e regalando così a Giampaolo una valida alternativa al tandem dei centrali difensivi composto da Federico Baschirotto e da Gaby Jean. Negli ultimi tempi, purtroppo, entrambi hanno collezionato diversi errori, senza tralasciare gli impacci che palesano palla al piede, quando si tratta di impostare la manovra dal basso.