Territorio

Samsara, il tempo è scaduto: a Gallipoli va rimosso il rudere del lido

Giuseppe Albahari

Un mese per provvedere, altrimenti l’ente si rivarrà sull’azienda

GALLIPOLI - Lido Samsara, ultimo atto. Arriva l’ordinanza di rimozione della struttura fino a sette anni fa simbolo dell’estate gallipolina e ora fatiscente, con pavimento e pannelli crollati e controsoffitto penzolante. Il Comune ha emesso l’ordinanza con cui ingiunge alla società “Sabbia d’oro”, già titolare della concessione demaniale marittima, di provvedere, entro un mese dalla notifica dell’atto, allo sgombero dell’area e al ripristino dei luoghi. Contestualmente, la avverte che, in caso di inottemperanza, il Comune procederà d’ufficio a spese della società, provvedendo successivamente al recupero delle somme anticipate e relative sanzioni.

L’ordinanza fornisce una serie di informazioni sull’evoluzione della vicenda amministrativa successiva alla decadenza della concessione demaniale, con provvedimenti comunali che imponevano il ripristino dei luoghi, ricorsi della “Sabbia d’oro” rigettati dal Tar. Presso il quale pende un ennesimo giudizio contro la pregressa ordinanza di ripristino; i giudici, però, nel 2020 hanno emesso un’ordinanza, non impugnata dalla Società, di rigetto della sua domanda cautelare.

Proprio per il fatto che i provvedimenti avevano superato il vaglio di legittimità dell’Autorità giurisdizionale, nel febbraio 2022 il Comune aveva acquisito il manufatto esistente sulla spiaggia, esteso circa 289 metri quadrati, al proprio patrimonio. L’obiettivo rimaneva la demolizione, ma era necessario ottenere il preliminare parere dell’Agenzia del demanio circa l’incameramento da parte dello Stato o la rimozione a cura del Comune.

Nelle scorse settimane, si è svolto il sopralluogo dei rappresentanti di Capitaneria di porto, Sezione opere marittime del Provveditorato interregionale, Agenzia del demanio e Comune ed è stato appurato che le opere, di facile rimozione, non sono suscettibili d’incameramento. Ciò ha consentito l’adozione dell’ultima ordinanza comunale, la cui conseguenza dovrebbe essere la rimozione del manufatto, in ogni caso prima dell’avvio della stagione balneare.

Sarà l’ultimo atto della “storia” di Lido Samsara, che nello scorso decennio ha colto il bisogno dei giovani di aggregarsi, non solo di sera o di notte che dir si voglia, ma anche di giorno. Un fenomeno che non aveva precedenti - tanto da richiamare l’attenzione dei media anche di livello nazionale - alimentato dalla musica dei beach party e dall’affollamento vissuto dai “beach lovers” come tassello di un’esperienza emozionante.

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