NARDO'- Giornalismo e criminologia al centro di una speciale curvatura al liceo di scienze umane «Galileo Galilei»;.
Un'idea nata da un'esperienza di didattica laboratoriale, che ha promosso l'inclusione, la creatività e la collaborazione tra gli studenti e le studentesse. Il percorso si è concluso con la realizzazione della rivista digitale bilingue «Human Flourishing»;, che esplora tematiche concernenti la psicologia e in particolare le teorie della personalità.
Si tratta di un intenso lavoro di ricerca e analisi, che ha visto l’implementazione della metodologia Clil (Content and language integrated learning), un approccio metodologico che prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera veicolare.
Guidati dalle docenti di scienze umane e di lingua e cultura inglese, gli studenti del biennio del liceo delle scienze umane hanno sperimentato questa metodologia lavorando su disagio sociale, devianza e criminalità.
«Elementi che stimolano la riflessione su sé stessi – spiegano dalla scuola - e sul delicato processo di crescita adolescenziale, favorendo il benessere psicofisico e lo sviluppo di competenze emotive e relazionali».
La rivista è stata realizzata all’interno di ambienti di apprendimento innovativi, ciascuno dedicato a una specifica fase del processo editoriale. Così la biblioteca è diventata la sede della ricerca bibliografica e sitografica, il laboratorio di scienze umane una redazione giornalistica, il laboratorio di informatica lo spazio per la creazione grafica.
La novità ora diventerà strutturale, perché il curriculum tradizionale della scuola sarà potenziato con la curvatura “Giornalismo e Criminologia”, e nel primo biennio verrà dedicata un’ora settimanale aggiuntiva a tali attività laboratoriali. Non solo. Nel secondo biennio e nel quinto anno, la curvatura proseguirà con i Pcto progettati su tematiche relative a disagio sociale, devianza e criminalità, che prevedono incontri con esperti che operano nei servizi sociali comunali, in comunità terapeutiche ed educative oppure in centri antiviolenza, finalizzati a mettere in atto azioni di contrasto o di prevenzione del disagio.
«Ci saranno anche interventi di docenti di diritto su tematiche inerenti il diritto penale e la criminologia – viene aggiunto - viaggi d’istruzione al Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso” di Torino e la partecipazione a convegni tematici».