Il retroscena

Lecce, i veleni delle Comunali: in Procura il video dell'incontro tra Emiliano e i primari

Dopo la denuncia del sindaco Poli Bortone acquisito un servizio televisivo sull'incontro a porte chiuse tra il governatore e i medici. Il centrosinistra: un agguato di Telerama

LECCE -  I veleni della campagna elettorale per le amministrative di Lecce tornano d’attualità a otto mesi dal voto che ha incoronato sindaco Adriana Poli Bortone. La Procura indaga dopo l’esposto presentato dalla prima cittadina alla vigilia del ballottaggio del 23 e 24 giugno scorsi con lo sfidante di centrosinistra, Carlo Salvemini. Al centro delle accuse formalizzate in Procura, la riunione in città, proprio il giorno precedente al turno elettorale decisivo, tra il presidente della Regione Michele Emiliano, dirigenti e funzionari della Asl e diversi medici.

Venerdì scorso, i carabinieri della stazione di Lecce Santa Rosa hanno acquisito il servizio televisivo su quella riunione, andato in onda sull’emittente salentina Telerama il 22 giugno scorso.
Prima dell’incontro a porte chiuse in una sala dell’hotel President, Emiliano, rispondendo alla domanda del giornalista, affermò di essere a Lecce soprattutto per dare una mano a Salvemini.
Apriti cielo. La candidata sindaco e la coalizione di centrodestra gridarono alla violazione del silenzio elettorale e parlarono di chiara volontà di condizionare la libera espressione del voto.
Da qui l’esposto presentato il giorno dopo, il primo del ballottaggio, da Adriana Poli Bortone. Un «passaggio in Procura» ritenuto dalla candidata poi risultata vincitrice «fondamentale e imprescindibile» per chiedere di verificare la liceità della «riunione segreta» o «carbonara» (come il centrodestra la definì).

Va anche ricordato che la vicenda venne interpretata in maniera diametralmente opposta dal centrosinistra. Diversi esponenti parlarono di «agguato». Tanto che il deputato del Pd Claudio Stefanazzi si schierò subito a difesa di Emiliano e scrisse al prefetto di Lecce. «È davvero grave - sostenne - che l’emittente Telerama si sia presentata ad un evento privato e a porte chiuse ed abbia preteso, in palese violazione della privacy, di effettuare riprese e fare domande. Solo per cortesia il presidente Emiliano ha risposto alla domanda del giornalista chiarendo in maniera cristallina il motivo dell’incontro. Si tratta dell’ennesimo tentativo di Telerama di avvelenare il clima di questa campagna elettorale e di rappresentare esclusivamente il centrodestra».

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