Sabato 06 Settembre 2025 | 12:48

Lecce, «schiavi del fotovoltaico», sconto di pena per sette

 
Angelo Centonze

Reporter:

Angelo Centonze

fotovoltaico

Il processo nato dalle denunce dei lavoratori impiegati nei campi fra Leccese e Brindisino

Venerdì 07 Febbraio 2025, 15:28

LECCE - Uno sconto di pena in Appello per i sette imputati condannati in primo grado dopo la maxi inchiesta sui presunti “schiavi del fotovoltaico”, al lavoro in ben 17 cantieri tra le province di Lecce e Brindisi, della società italo-spagnola Tecnova, fallita da tempo. L’indagine, prese il via nel lontano 2010 dopo le denunce di numerosi lavoratori e portò l’anno successivo a 15 arresti. La Corte d’assise d’appello di Lecce, al termine del processo di ieri nell’aula bunker di Borgo San Nicola, ha assolto gli imputati dal reato di riduzione in schiavitù, dichiarando prescritto il reato di associazione a delinquere ed infliggendo 9 anni di reclusione per estorsione a Josè Fernando Martinez Bascunana, spagnolo, socio amministratore della Tecnova Italia s.r.l. con sede a Brindisi (18 anni in primo grado); per il socio Luis Miguel Cardenos Castellanos, di nazionalità colombiana e per l’amministratore Luis Manuel Gutierrez Nunez, spagnolo (16 anni). Ridotta, da 10 a 7 anni, la pena per: Brahim Lebhihe, magrebino; Didier Gutierrez Canedo, spagnolo; Andres Felipe Higuera Castellanos, colombiano, capo cantiere; Laura Martin Garcia, spagnola.

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Sergio Luceri, Pantaleo Cannoletta, Ladislao Massari, che potranno fare ricorso in Cassazione. I giudici, in primo grado, disposero il risarcimento del danno alle parti civili (circa 300), tra lavoratori e associazioni, assistite, tra gli altri, dagli avvocati Salvatore Centonze e Alessandro Stomeo, e alla Provincia di Lecce, con l’avvocato Francesca Conte. Secondo l’accusa, i responsabili della Tecnova assunsero cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno, facendoli lavorare fino 12 ore al giorno per 2 euro l’ora. Nel leccese, i cantieri erano a Galatina, Collepasso, Nardò. Nel brindisino, a Cellino San Marco, Francavilla Fontana e Torre Santa Susanna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)