LECCE - A mercato chiuso (in extremis il centrale Kevin Bonifazi è stato ceduto al Sassuolo, mentre il portiere Alexandru Borbei è passato al Cluj in prestito con diritto di riscatto) ed in attesa che il centrocampista Medon Berisha, il centrale difensivo Kialonda Gaspar e l’esterno alto Lameck Banda (che ieri hanno ripreso a lavorare con il resto del gruppo dopo essere stati out a lungo per infortunio) tornino al top della condizione, il Lecce titolare sembra essere, con qualche possibile variante, quello che si è imposto per 3-1 a Parma.
Il modulo di riferimento è e sarà il 4-3-3 che, in taluni casi particolari può trasformarsi in 4-2-3-1. Invece, a match in corso, nelle battute finali, quando servirà maggiore copertura, Marco Giampaolo potrebbe passare alla retroguardia a cinque, come ha già fatto alcune volte.
Tra i pali, il titolare inamovibile è Wladimiro Falcone, portiere che continua a sfoderare prestazioni di assoluto spessore, compiendo spesso interventi di prim’ordine a salvaguardia della porta giallorossa, tanto da essere stato soprannominato «WladiMuro». L’alternativa all’estremo difensore capitolino è costituita da Christian Fruchtl, che sino ad oggi non è stato mai impiegato in campionato, ma che è senz’altro all’altezza della situazione. Jasper Samooja, il «terzo», è un ragazzo di prospettiva, mentre sono ancora più giovani di lui Plamen Penev e Vlad Rafaila.
La difesa a quattro ha in Frederic Guilbert ed in Antonino Gallo i terzini titolari, rispettivamente a destra ed a sinistra. Toccherà al francese ed al palermitano disputare la maggior parte delle partite. I loro sostituti sono giunti di recente dal mercato e sono Danilo Veiga e Marco Sala, con il portoghese che dovrà adattarsi ad un contesto del tutto differente da quello di provenienza, con tutte le difficoltà del caso. Difficilmente troverà spazio Vernon Addo.
Al centro della retroguardia, ad inizio torneo il Lecce ha puntato stabilmente su Federico Baschirotto e Gaspar. L’angolano si è poi fatto male nella trasferta di Roma del 7 dicembre scorso. Il suo posto è stato preso da Gaby Jean, che sta crescendo e che ora fa coppia in maniera stabile con il capitano.
Si tratterà di verificare quali saranno le scelte di Giampaolo una volta che Gaspar sarà tornato in forma smagliante. Se si riprenderà il posto oppure se dovrà lottare per scalzare Jean.
Le ulteriori alternative sono rappresentate da Tiago Gabriel, per il quale va ripetuto il discorso fatto per Veiga, e da Elija Scott, che è da considerare un «colpo» di prospettiva, in quanto è un 2006 che diversi addetti ai lavori ritengono destinato ad una carriera di rilievo.
La batteria dei centrocampisti offre diverse soluzioni. Berisha era il calciatore preferito dal tecnico di Bellinzona per il ruolo di regista davanti alla difesa, ma poi si è fatto male e Balthazar Pierret ha scalato le gerarchie. Ylber Ramadani, dal canto suo, dopo un periodo di flessione coinciso con un acciacco, è in risalita. Due dei tre potrebbero anche essere schierati insieme nel 4-2-3-1 (nel cui ambito Berisha si candiderebbe a ricoprire il ruolo di trequartista), ma pure in un 4-3-3 più «abbottonato».
Come mezzala in ascesa esponenziale le quotazioni di Thorir Helgason. L’islandese, inizialmente fuori rosa, ha sfruttato le chance e a Parma ha tirato fuori una prova da incorniciare. Se si confermerà sui livelli messi in mostra al «Tardini» sarà difficile rinunciare a lui. Per l’intera stagione, inoltre, Lassana Coulibaly è stato tra i migliori del reparto e, più in generale, del Lecce. Di contro, dopo il rientro dal grave infortunio rimediato a Frosinone nel 2023/24, Mohamed Kaba non si è ancora espresso al meglio delle sue possibilità. Infine, c’è Hamza Rafia, a lungo titolare ed oggi in fase di recupero dopo un problema muscolare (ieri ha svolto in gruppo una parte dell’allenamento).
Al centro dell’attacco Nikola Krstovic è imprescindibile. Il montenegrino garantisce il proprio contributo anche quando non va in gol, figurarsi ora che ha iniziato a segnare con maggiore regolarità e sforna pure assist per i compagni. Il suo vice è Ante Rebic. Seguono Rares Burnete e Joel Voelkerlin Persson.
Sulle fasce, Tete Morente, a sinistra, e Santiago Pierotti, a destra, sembrano davanti a Jesper Karlsson ed alla new entry Konan N’Dri, in quanto sono oramai bene integrati nel collettivo e perché danno ampie garanzie nella fase di non possesso oltre che in quella offensiva. Una volta tornato al meglio, sarà in ballottaggio per un posto anche Lameck Banda.