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Il sindaco di Sanarica rischia l'arresto per i favori agli imprenditori: prosecco e voti in cambio di appalti

 
REDAZIONE INCHIESTE

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Il sindaco di Sanarica rischia l'arresto per i favori agli imprenditori: prosecco e voti in cambio di appalti

Salvatore Sales e il suo vice Dario Andrea Strambaci, avrebbero favorito gli imprenditori Marco e Graziano Castrignanò e Melissa Corrado nell’aggiudicazione di appalti

Mercoledì 29 Gennaio 2025, 09:56

LECCE- Il sindaco e il vicesindaco di Sanarica, Salvatore Sales e Dario Andrea Strambaci, avrebbero favorito gli imprenditori Marco e Graziano Castrignanò e Melissa Corrado nell’aggiudicazione di appalti. In cambio avrebbero ottenuto favori ma anche aiuto elettorale.

È una delle accuse formulate dalla pm Maria Vallefuoco a seguito delle indagini della Finanza di Lecce in relazione ad almeno sei appalti del piccolo centro salentino. A fronte di questo aiuto, ipotizza la Procura, i tre imprenditori hanno garantito a Sales e Strambaci «sostegno alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021». In che modo? Attivandosi per «recuperare voti a loro favore» o comunque «promesse di voti», telefonando agli amici o anche inoltrando su Whatsapp «fac simile della scheda elettorale precompilata con l’indicazione del voto». Castrignanò avrebbe poi presidiato uno dei seggi, all’esterno di una scuola per l’infanzia del paese, «accompagnagno gli elettori fino all’ingresso». E dopo la vittoria sono arrivati i regali.

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