la città
A Lecce «nessun rincaro dei grattini e sosta gratuita di domenica»
Aumenti rinviati: non potranno comunque essere evitati, in linea con i costi dei biglietti dei bus. Ridotte le strisce blu nel centro storico per agevolare i residenti
«Gli automobilisti salentini possono stare tranquilli: non cambia nulla, per ora, nessun aumento sui grattini. Se ne riparla tra qualche mese per la questione dell’armonizzazione dei costi con i biglietti dei bus». Dopo le rassicurazioni del sindaco Adriana Poli Bortone, giunte in occasione della conferenza stampa di fine anno, sgombra il campo definitivamente dai dubbi il presidente di Sgm, Damiano D’Autilia. Si è parlato tantissimo del nuovo piano economico e finanziario scritto dalla precedente amministrazione e votato da quella attuale turandosi il naso per non perdere i finanziamenti: quel documento prevede un notevole appesantimento dei costi per gli automobilisti. Ma il piano «deve essere messo ancora a terra», chiariscono i vertici Sgm. In altre parole, è necessario ancora capire come attuare il programma economico e finanziario e come frenare certi salassi. Ad esempio la progressività dei costi di ogni singola ora è un provvedimento che potrebbe essere evitato tra tre anni.
Non potrà essere evitata l’armonizzazione del costo del grattino tra qualche mese, ovvero il passaggio da 60 centesimi a un euro a ora nelle zone più periferiche. «Il livellamento del grattino è legato al costo del ticket viaggio stabilito dalla legge regionale: non può essere fissato al di sotto del biglietto del bus - spiega D’Autilia - Ma per questo passaggio ci vorranno altri 4 o 5 mesi. Comunque, il sindaco si siederà al tavolo con noi per individuare una soluzione che eviti l’aumento degli altri costi e per capire cosa fare la domenica: per ora la sosta resta gratuita».
Non si potrà invece evitare l’estensione del pagamento delle strisce blu al pomeriggio nelle zone come San Lazzaro, ma in alcune zone del centro storico saranno eliminati gli stalli a pagamento per favorire la sosta dei residenti, come ha chiesto Adriana Poli Bortone.
Intanto, Sgm, lunedì scorso, ha sottoscritto ufficialmente il nuovo contratto di servizio con il Comune di Lecce, che avrà una durata di nove anni. L’accordo siglato traccia le linee guida per un futuro basato su innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e centralità del servizio all’utenza. Il rinnovo della flotta prevede l’introduzione di nuovi mezzi a basso impatto ambientale, che contribuiranno a ridurre le emissioni inquinanti e a migliorare l’efficienza del servizio. Inoltre, è prevista la dismissione dei veicoli più datati con il fine di garantire un servizio più ecologico e confortevole per i passeggeri.
Sul fronte della digitalizzazione, SGM sta sviluppando sistemi di pagamento elettronici e applicazioni dedicate per agevolare l’accesso ai servizi. Come abbiamo già scritto, è previsto un aumento di circa 900mila chilometri finanziato nell’ambito dei «servizi minimi» dalla Regione Puglia. Questo permetterà maggiori frequenze di passaggio dei mezzi e un ampliamento dell’orario di servizio, con bus operativi anche nelle prime ore del mattino e in tarda serata. La Regione finanzia per il 65%, ma l’altro 35% è a carico del Comune, che nel piano scritto dalla precedente amministrazione reperisce le risorse aumentando i grattini ed estendendo le ore di pagamento e le strisce blu. Nel nuovo contratto firmato il 30 dicembre sono pianificati investimenti sull’infrastruttura, tra cui la riqualificazione delle fermate e delle pensiline, che saranno digitalizzate e rese accessibili, e l’installazione di sistemi per la geolocalizzazione in tempo reale dei mezzi. «La firma di questo nuovo contratto di servizio è il risultato di un lavoro corale che ha coinvolto istituzioni, cittadini e la nostra azienda - spiega D’Autilia - SGM si impegna con determinazione a rendere il trasporto pubblico e la gestione della sosta a Lecce modelli di efficienza e innovazione».