LECCE - «In coda, la classifica continua ad essere molto corta e tutte le pericolanti hanno difficoltà a muoverla. Nell’ultimo turno, hanno raggranellato un punto Venezia e Como, pareggiando lo scontro diretto, ed il Genoa, archiviando con un nulla di fatto il match interno con il Torino, mentre Lecce, Parma, Cagliari, Verona e Monza sono rimasti al palo. Sta accadendo che, oltre alle big abituali, ovvero le “grandi” del calcio italiano, altre compagini come Atalanta, non da oggi, Lazio, Fiorentina e Bologna hanno alzato di parecchio l’asticella. Quindi la differenza con i team che devono lottare per conservare la categoria è più marcata rispetto al passato. La stessa Roma, che al momento si trova nella seconda metà della graduatoria, è di ben altro livello come qualità dell’organico e lo ha dimostrato in maniera inequivocabile nella sfida interna con Baschirotto e compagni». Ad analizzare la situazione che si registra in massima serie per quel che concerne la bagarre-permanenza è Gigi Garzya, ex difensore del complesso salentino e di quello capitolino, che si sono sfidati sabato.
«In questo contesto - prosegue l’ex giallorosso - hanno una enorme valenza gli scontri diretti e nel prossimo turno ce ne sono due, Lecce-Monza e Parma-Verona, mentre Cagliari, Venezia, Genoa e Como dovranno duellare contro Atalanta, Juventus, Milan e Roma. Chi si aggiudica una gara di quelle contro un’altra squadra impelagata nei bassifondi ottiene una boccata d’ossigeno preziosa per la classifica, ma anche una iniezione di fiducia importantissima per il morale. Ad oggi, Ramadani e soci hanno fatto benissimo con le altre formazioni che battagliano in coda e che sono a rischio. Aggiungo che a Roma, l’undici diretto da Giampaolo ha compiuto un passo indietro rispetto alle precedenti uscite, ma grande merito va ai capitolini, che hanno espresso in pieno tutta la propria cifra tecnica e lo hanno fatto con l’umiltà tipica delle “provinciali”. Per Mancini e compagni esisteva un solo risultato utile e lo hanno inseguito con atteggiamento feroce».
Battendo il Monza nel confronto in cartellone domenica, alle 12,30, al «Via del Mare», il Lecce compirebbe un balzo in avanti di rilievo: «Questi incontri bisogna cercare di vincerli, ma senza rischiare di perderli. Se contro i brianzoli dovesse arrivare un pareggio, non lo disdegnerei perché, nella situazione che si registra oggi nelle zone basse della graduatoria, anche un solo punto può rivelarsi utile. A maggior ragione stante l’emergenza in difesa con la quale i giallorossi affronteranno la compagine guidata da Nesta».
Al termine del faccia a faccia con la Roma, Marco Giampaolo ha rimarcato come l’infortunio subito da Kialonda Gaspar sia stato l’aspetto più grave della serata: «Ha ragione perché in questo momento dispone solo di Baschirotto e di Jean, come difensori centrali. L’angolano ne avrà per parecchio. A questo si aggiunga che nel reparto arretrato è out anche un’altra pedina-chiave del valore di Gallo. Contro il Monza sarà costretto a reinventare il reparto. La società dovrà valutare con attenzione se Bonifazi, attualmente ancora indisponibile, è in grado di garantire un contributo importante, altrimenti dal mercato dovrà arrivare un calciatore che abbia i mezzi per fungere da titolare. Il responsabile dell’area tecnica Corvino ed il direttore sportivo Trinchera avranno già approfondito questo aspetto e staranno monitorando qualche profilo».
Nell’immediato, almeno sino a quando mancherà anche Antonino Gallo, la soluzione meno «indolore» sembrerebbe essere quella di schierare Gaby Jean accanto a Federico Baschirotto e Patrick Dorgu da esterno basso sinistro, nel suo vecchio ruolo. Ma, dopo la partita con la Roma, Giampaolo ha sottolineato che per lui la presenza del danese è necessaria in avanti: «Contro i capitolini, però, all’inizio aveva a disposizione Gaspar. Ora le cose sono cambiate e Dorgu al posto di Gallo dà ampie garanzie. Questo permetterebbe di avere solo Jean come novità. Altrimenti dovrà spostare Guilbert a sinistra ed inserire Pelmard a destra, ma la retroguardia sarebbe totalmente stravolta rispetto all’assetto abituale. Il mister, comunque, lavora col gruppo ogni giorno ed ha quindi tutti gli elementi per effettuare la scelta migliore possibile».
Il Monza è reduce dalla sconfitta casalinga rimediata ad opera dell’Udinese: «I brianzoli hanno ceduto alcuni uomini-chiave della scorsa annata e questo fatto pesa. Colpani e Di Gregorio erano due elementi-cardine per i biancorossi. Su di loro lo scontro diretto con il Lecce determinerà ancora più pressioni perché se perdessero sarebbe una mazzata difficile da digerire».
Tra Lecce e Monza, Garzya ipotizza una sfida molto tattica: «La posta in palio sarà tale da imporre la massima attenzione perché nessuna delle due contendenti può permettersi una sconfitta che sarebbe dolorosissima».
Il Lecce avrà dalla propria parte la spinta del «Via del Mare»: «I tifosi sono straordinari e saranno trascinanti come sempre. La squadra sa che potrà sempre contare sulla loro passione. L’auspicio è che i calciatori, in campo, riescano a trasformare in grande energia, prima di tutto mentale, la spinta che arriverà senza soluzione di continuità dagli spalti».