Sabato 06 Settembre 2025 | 17:49

Lecce, vietato fallire contro l'Empoli. Gotti: «Una partita di grande importanza»

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce, vietato fallire Gotti: una partita di grande importanza

«Il nostro avversario giocherà con la testa più libera»

Venerdì 08 Novembre 2024, 11:21

11:22

LECCE - Il Lecce affronta l’Empoli in un delicato scontro salvezza. L’anticipo del venerdì, in programma alle 20.45 allo stadio «Via del Mare», vedrà andare di scena due squadre reduci da un momento diametralmente opposto. Da un lato ci sono i giallorossi di Luca Gotti, ancora alle prese con le difficoltà di un periodo nel quale, al netto del successo casalingo contro il Verona, sono arrivate troppe batoste, con ben cinque sconfitte nelle ultime sei gare giocate.

Dall’altra parte del campo, invece, ci sarà l’Empoli, che arriverà sulle ali dell’entusiasmo grazie ai 14 punti in classifica ottenuti finora (sei lunghezze di vantaggio sui giallorossi fermi a otto), frutto di un inizio di campionato al di sopra delle aspettative. Dopo le prime undici giornate di campionato, tuttavia, la classifica è ancora troppo convulsa e vede tante squadra raccolte in un fazzoletto, soprattutto nella parte destra. Ma di certo i salentini vorranno provare a dare uno scossone per staccarsi di dosso la scomoda etichetta di squadra fanalino di coda della serie A. Lecce-Empoli sarà poi la sfida fra il presente e il passato. Gotti, infatti, affronterà Roberto D’Aversa, ex tecnico del Lecce, a cui l’allenatore veneto è subentrato proprio lo scorso mese di marzo. Insomma, una sfida densa di significati, nella quale la posta in palio è piuttosto alta.

Alla vigilia della sosta per le nazionali il Lecce non può più fallire: serve un colpo di reni per rilanciarsi in classifica e scacciare le nubi che aleggiano sull’ambiente. Gotti esamina il momento in casa giallorossa: «Finora per noi è stato un campionato di rincorsa. La nostra stagione è iniziata con due sconfitte e da subito siamo stati chiamati a rincorrere. C’è stata la vittoria di Verona, arrivata dopo quattro ko consecutivi, e poi la trasferta di Bologna, dalla quale siamo tornati a mani vuote. Ora affrontiamo l’Empoli, una partita di grande importanza».

Quali sono allora le insidie della sfida contro i toscani? «Affronteremo le difficoltà tipiche di una partita di serie A - appunta il tecnico - il nostro avversario verrà a giocare con la testa libera, avranno una certa spensieratezza. Questa è la maggiore differenza fra noi e loro. Stiamo cercando di preparare la gara nel dettaglio, lavorando sulle nostre caratteristiche e su quelle degli avversari».

Il momento per il Lecce non è dei più fortunati anche dal punto di vista dello stato di forma della squadra. Gotti non potrà contare su diverse pedine, ancora alle prese con il recupero da problemi fisici di vario tipo. In settimana, all’elenco di indisponibili che vede già Kevin Bonifazi, Medon Berisha, Luis Hasa, Rares Burnete e Filip Marchwinski, si è aggiunto anche Balthazar Pierret, che ne avrà per qualche settimana dopo aver accusato una lesione di secondo grado all’adduttore della coscia destra. «Quelli che sembravano essere dei piccoli infortuni non si sono risolti nei tempi pronosticati - dice l’allenatore - non vedo i giocatori in campo, stanno svolgendo recupero e fisioterapia, non sono ancora riusciti a mettersi alle spalle i loro problemi. Sono infortuni diversi l’uno dall’altro, non c’è una costante».

La coperta inevitabilmente più corta in mezzo al campo aumenta le quotazioni per l’impiego di Mohamed Kaba, rientrato nell’ultimo mese dal lungo stop per l’infortunio al legamento crociato: «Si sta allenando da tanti mesi con grande impegno, ha svolto un volume di lavoro enorme, con dei miglioramenti continui. Ha bisogno chiaramente di giocare per aumentare il livello di intensità. L’ho schierato a risultato chiuso contro la Fiorentina per far sì che mettesse minuti nelle gambe, nelle partite successive non si è verificata una situazione tale da portare al suo subentro. È un giocatore che ha una struttura fisica importante e rispetto ad altri elementi lui è in grado di dare maggiore verticalità. Lo scorso anno avevo visto delle sue partite, ma i video mi avevano un po’ ingannato, vederlo giorno per giorno mi permette di approfondire quelle che sono le sue caratteristiche».

In grande crescita c’è anche Santiago Pierotti, lanciato dal primo minuto nelle ultime due trasferte di campionato contro Napoli e Bologna: «In questo momento mi sembra uno dei calciatori della rosa che sta dimostrando di stare meglio, sto pensando di schierarlo - conferma Gotti -. Certamente non lo considero soltanto un giocatore da trasferta. In attacco potrebbero esserci delle novità, adesso c’è l’esigenza di far giocare chi ha una condizione migliore dal punto di vista fisico, in relazione al minutaggio che può garantirmi».

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