Il dramma
Branco di lupi in azione: assalito un gregge in zona Capo di Leuca
In questo caso è stata presa di mira una struttura turistico-ricettiva a contatto con la natura dove sono custoditi anche altri animali come un asino, alcuni maialini vietnamiti e un cavallo, che per fortuna non hanno subito alcun danno
UGENTO - I lupi tornano ad aggredire e sbranano un gregge di pecore all’interno di un agriturismo. Si tratta dell’ennesimo episodio registrato ai danni di animali domestici da quello che pare essere un piccolo branco di lupi (ma potrebbe trattarsi anche di esemplari isolati), avvistati in molti comuni dell’area del Sud Salento, specie nel Capo di Leuca.
Nei giorni scorsi le segnalazioni di aggressioni ai danni di animali da compagnia, specie cani, furono tantissime, concentrate tra Gagliano del Capo, Castrignano del Capo e Patù. A queste si aggiunsero quelle di Salve e Depressa (frazione di Tricase). Non solo cani ma anche ovini come nell’episodio ugentino.
In questo caso è stata presa di mira una struttura turistico-ricettiva ubicata a pochi passi dall’abitato. Un luogo di relax a contatto con la natura dove sono custoditi anche altri animali come un asino, alcuni maialini vietnamiti e un cavallo, che per fortuna non hanno subito alcun danno.
Quasi in contemporanea è stato sbranato un altro cane in località “San Giuseppe” di Salignano, frazione di Castrignano del Capo, mentre in quest’ultimo centro è stato purtroppo investito da un’auto un esemplare di lupo.
Ancora non è dato di sapere se il lupo trovato morto sull’asfalto sia uno di quelli coinvolti negli assalti nel Capo di Leuca, ma tutto farebbe pensare che si tratti di più branchi, o quantomeno coppie di lupi che stanno vagando sul territorio del Sud Salento, sempre più spinti dalla fame verso i centri abitati.
«Chiediamo che vengano presi provvedimenti urgentissimi – chiedono ora i residenti della zona – prima di tutto per l’incolumità dei bambini che potrebbero essere i prossimi bersagli, poi per i nostri animali da compagnia e anche per proteggere gli stessi lupi sottoposti a tutela, che evidentemente si trovano in uno spazio che non rappresenta il loro habitat naturale».