La curiosità

Lecce, la statua di S.Oronzo è un gigante di cartapesta «invisibile» ai visitatori

Toti Bellone

Può essere ammirata solo se uscendo si alza lo sguardo verso il portone

LECCE - Se non si alza lo sguardo uscendo dalla chiesa che la ospita, a meno che non venga indicata dai pochi che la conoscono, vederla è difficile. E non certo perché sia di dimensioni contenute. Anzi. La terza, gigantesca statua di cartapesta made in Lecce, onore e vanto dei maestri artigiani dell’antica Terra d’Otranto, si trova nella seicentesca chiesa barocca di Santa Teresa d’Avila, in via Giuseppe Libertini, e raffigura il patrono Sant’Oronzo.

Posizionata sopra la parte interna del grande portone d’ingresso, svetta guardando in direzione dell’altare maggiore, oltrepassato il quale spicca un prezioso coro ligneo. Alta cinque metri e 35 centimetri, per una larghezza massima di quasi due metri e mezzo, in tema di dimensioni, si colloca al secondo posto, prima dell’Allegoria della Provincia di Lecce, che di metri ne conta tre e mezzo, conservata nell’ex Convitto Palmieri di piazzetta Giosuè Carducci, e subito dopo quella di poco meno di sei metri, raffigurante San Giuseppe Patriarca, conservata invece nell’ex chiesa di San Francesco della Scarpa, attigua al Convitto.

Al pari dell’Allegoria, che reca il volto d’una divinità greca e le linee estetiche dell’italica bellezza, la grande statua di Sant’Oronzo, realizzata con il pastorale e il lungo piviale, si deve al maestro Achille De Lucrezi, nato nel 1827 e morto nel 1913 all’età di 86 anni. In Santa Teresa, eretta fra il 1620 ed il 1630, di pari passo col contiguo convento dei Padri Carmelitani Scalzi, che fu caserma dei carabinieri, scuola e prossimamente contenitore dell’Università, venne collocata nel 1869, col benestare della Confraternita del Santissimo Crocifisso e del Gonfalone, istituita nel 1831.

Quanto a quella di San Giuseppe Patriarca, statua da record anche per il peso, ben cinque quintali, è opera del maestro Vincenzo Oronzo Greco, nato nel 1810 e morto alla fine di quel secolo.

La gigantesca statua in cartapesta di Sant’Oronzo, è da considerarsi un «Tesoro Nascosto», perché nessuna indicazione la pubblicizza e la illustra. Ed è appunto difficile da scoprire, perché solitamente, chi entra in una chiesa per ammirarne le bellezze, volge lo sguardo in avanti, e semmai lo alza procedendo sino a raggiungere l’altare maggiore, oltre il quale la visita si conclude.

Tornando indietro, in genere si continua a guardare quanto si è già visto, ma quasi mai si alza nuovamente lo sguardo, tantomeno in direzione della parte interna della porta d’ingresso, ben sopra la quale, in Santa Teresa, si trova la bella statua del Patrono di Lecce.

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