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Lecce, il robot-chirurgo elimina il tumore e il paziente è dimesso in tempi record

 
Maddalena Mongiò

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Maddalena Mongiò

Lecce, il robot-chirurgo elimina il tumore e il paziente è dimesso in tempi record

Le équipe dirette da Marcello Spampinato e Silvana Leo intervengono su una recidiva

Giovedì 20 Giugno 2024, 11:33

LECCE - I «miracoli» della chirurgia robotica: meno di 24 ore di degenza dopo un intervento per resezione epatica necessaria per eliminare un tumore che si era riaffacciato. Il felice epilogo di quella che era stata una brutta notizia ha come protagonista un 78enne, già sottoposto a un intervento per un tumore primitivo del fegato, nel 2019, dall’équipe della Chirurgia generale del Vito Fazzi diretta da Marcello Spampinato e seguito poi dai medici dell’Oncologia, diretta da Silvana Leo. La recidiva è stata diagnosticata nei controlli di routine a cui sono sottoposti tutti i pazienti oncologici.

La Asl ha reso noto che: «L’intervento è stato svolto con l’ausilio della tecnica robotica: la rodata sinergia fra anestesisti, chirurghi e personale non medico ha fatto in modo che la procedura venisse eseguita senza complicanze e che il paziente fosse in condizioni generali talmente ottimali da potersi permettere di tornare al proprio domicilio meno di 24 ore dall’esecuzione dell’intervento. Al controllo ambulatoriale, programmato a sei giorni dalla dimissione, il paziente ha riferito di non avere avuto disturbi ascrivibili agli esiti chirurgici (assenza di febbre, saltuario dolore colico gestito con beneficio con antidolorifici da banco, ripresa del normale appetito e delle consuete abitudini intestinali, ferite chirurgiche in via di corretta guarigione), a ulteriore riprova dei benefici legati alle tecniche chirurgiche mini-invasive del robot Da Vinci».

La piattaforma robotica consente l’esecuzione di interventi di chirurgia oncologia ad elevata complessità, come quelli per tumori di fegato e pancreas, attraverso incisioni sull’addome di piccole dimensioni. Questa procedura consente al paziente una ridotta necessità di analgesici e una più veloce ripresa delle attività quotidiane, che comportano riduzione dei tempi di degenza post-operatoria, tradotta in veloce ritorno alla vita quotidiana e quindi in ridotti costi sia sociali che a carico della struttura ospedaliera.

Una tecnica su Asl Lecce ha deciso di puntare tant’è che la chirurgia robotica si “affaccia” anche a Scorrano investendo 5.002.599,60 euro per potenziare le attrezzature delle sale operatorie. Sinora solo il “Vito Fazzi” aveva possibilità di eseguire interventi chirurgici con questa strumentazione che dà possibilità di intervenire in maniera poco invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale. La chirurgia robotica dà vantaggi sia al medico che al paziente che nel corso dell’operazione, avrà meno sanguinamento, una degenza più breve, minore dolore post operatorio. 

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