L’operazione
Multe annullate in cambio di biglietti per spettacoli e favori: a Lecce interdette due vigilesse, l'ombra del voto di scambio / TUTTI I NOMI
L'indagine coinvolge 46 persone, nell'elenco anche il consigliere comunale Finamore. L'accusa: «Pressioni per far cacciare il capo della Polizia Locale, anche dal vicesindaco Signore»
LECCE - Multe cancellate in cambio di favori, con lo spettro dell'intermediazione di esponenti politici interessati a ottenere voti. Per questo la Finanza ha notificato un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici disposta dal gip Silvia Saracino nei confronti di due dipendenti della Polizia Locale di Lecce, Loredana Valletta e Luisa Fracasso, che rispondono a vario titolo e insieme ad altre persone di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo alle banche dati, falso e soppressione di atti pubblici.
L’inchiesta, coordinata dal pm Alessandro Prontera e condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria agli ordini del tenente colonnello Giulio Leo, ha avuto inizio nel 2019 come una costola dell'indagine del 2014 sulle case popolari e sarebbe stata rallentata a causa della pandemia. Ha avuto ad oggetto una serie di condotte a carico di tre dipendenti della Polizia Locale di Lecce (due sono destinatarie delle misure), un dipendente di una società municipalizzata di Lecce e uno della Polizia Provinciale, che avrebbero commesso nel tempo una serie di episodi delittuosi per annullare e/o archiviare verbali per violazioni al Codice della Strada (oltre 500 i casi analizzati) nei confronti di persone con cui c'erano rapporti amicali e/o di interesse.
(il tenente colonnello Giulio Leo - a destra)
Sono 46 in tutto gli indagati: tra i politici c'è anche l’attuale consigliere comunale di minoranza Antonio Finamore, di 63 anni, che risponde di associazione per delinquere: all’epoca dei fatti contestati dall’inchiesta, che è partita nel 2019, era consigliere comunale di maggioranza (capogruppo di Prima Lecce, nella prima amministrazione a guida Carlo Salvemini), attualmente è consigliere comunale all'opposizione di Salvemini, capogruppo di Andare Oltre-PrimaLecce. Indagati anche Luca Pasqualini, 48 anni di Lecce, ex assessore comunale alla Mobilità della giunta Perrone, e un’altra vigilessa, la 51enne Francesca Vallone. Tra gli indagati pure Piervitale Frassanito, 61 anni di Diso, maresciallo della Polizia provinciale di Lecce, e Carlo Corvino, 48 anni di Lecce, dipendente della Polizia Locale. Pasqualini è accusato di essere promotore e organizzatore del gruppo criminale, di cui Finamore è ritenuto organizzatore insieme alla convivente Luisa Fracasso e alla Valletta, mentre Corvino è ritenuto partecipe insieme a Frassanito. Gli altri indagati sono le persone che avrebbero ottenuto in maniera fraudolenta l'annullamento dei verbali.
Le multe - secondo l'impostazione accusatoria - venivano cancellate in cambio di ticket per spettacoli, biglietti per le giostre, addobbi per matrimoni e servizi di trasloco, ma anche per il rafforzamento del consenso elettorale in capo ad alcuni politici locali. Per le due vigilesse la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari. "Le attività di indagine - scrive il gip Saracino - hanno dato atto della persistente, sistematica ed indefessa attività criminale posta in essere da Fracasso e Vallettaininterrottamente da svariati anni e continuata anche dopo l’inizio delle indagini e nonostante le prime perquisizioni siano avvenute nel 2019". Da qui la "professionalità criminale" delle due vigilesse, tuttavia già sottoposte a perquisizione anche se ancora in servizio nella Polizia Locale di Lecce: dunque, secondo il gip, a evitare ulteriori reati sarebbe sufficiente il divieto ad accedere al luogo di lavoro.