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In provincia di Lecce è «vietato» ... smettere di fumare

 
Mimmo Mongelli

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Mimmo Mongelli

In provincia di Lecce è «vietato» ... smettere di fumare

Il centro antifumo di Copertino è chiuso, quello di San Cesario inattivo per carenza di personale

Martedì 23 Gennaio 2024, 07:00

20:41

Smettere di fumare? Pensare di farlo con il centro antifumo di Asl Lecce è un azzardo. Sul sito istituzionale di Asl Lecce ne risultano attivi due: uno aperto circa 20 anni fa a Copertino e uno di più recente attivazione a San Cesario. Ebbene, nonostante per Copertino siano riportati orari, numero di telefono per appuntamenti, responsabile, in realtà il centro antifumo è chiuso e il responsabile è andato in pensione. E il paradosso sta nel fatto che perfino l’Istituto Superiore di Sanità non si è accorto che il centro è chiuso e il responsabile in pensione, infatti nella mappa dei duemila centri presenti in Italia riporta proprio quello di Copertino con ancora responsabile il professionista pensionato.

A San Cesario, invece, altra storia. Il centro è attivo, ma c’è solo un professionista che si occupa dei casi di dissuasione dal fumo e quindi al momento il servizio non è attivo. Basta fare una telefonata, se si è fortunati qualcuno risponde, promettono di richiamare per un appuntamento, ma poi questa telefonata non si concretizza per il prolungarsi dell’assenza del responsabile di questo servizio.

Un fatto davvero curioso, visto che Asl Lecce già 20 anni fa puntò su questo servizio per supportare chi voleva smettere e da solo non trovava la forza in considerazione del fatto che il fumo ha un elevato costo sociale per la sanità. E anche l’Istituto Superiore della Sanità batte il tasto del centro antifumo per chi non riesce a trovare da solo la forza di smettere, ma poi nella pratica questa rilevanza si perde. Per chi è poi appassionato degli atti pubblici, sempre sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità è ancora scaricabile il percorso che poteva essere fatto a Copertino: valutazione medica con visita pneumologica, carbossimetria, colloquio motivazionale, valutazione psicodiagnostica, valutazione del livello di dipendenza da fumo di tabacco, dai 2 ai 6 incontri individuali di consulenza, dai 7 ai 10 incontri di psicoterapia, dai 2 ai 6 incontri di psicoterapia di gruppo. Prestazioni gratuite e accesso senza prescrizione medica: se fosse funzionante sarebbe una pacchia.

Il fumo crea una vera e propria dipendenza e quando si decide di farlo sarebbe importante avere i giusti supporti perché «fumare, molto spesso e molto rapidamente, diventa una vera e propria dipendenza nelle sue componenti fisica, psicologica e comportamentale. Si pensi a quanto questo comportamento diventi automatico, a quanto scandisca le routine giornaliere e accompagni stati emotivi differenti (gioia, tristezza, rabbia)» avverte l’ISS.

LA REPLICA DELL'ASL

Il centro antifumo non funziona, ma solo momentaneamente. Questa la giustificazione di Asl Lecce a fronte del vuoto, messo in evidenza in un articolo pubblicato ieri (centro di Copertino chiuso e quello di San Cesario con un solo psicologo che se si assenta blocca tutto e quindi servirebbe almeno) in un servizio molto importante per la prevenzione delle malattie correlate al fumo. La Asl precisa che: «Il Centro Anti Fumo del Dipartimento Dipendenze Patologiche - che prevede percorsi specialistici differenziati per la cura del disturbo da uso di tabacco - è attivo dal mese di ottobre 2023 a San Cesario. Operano all’interno un medico, uno psicologo e un infermiere. L’evento da cui l’articolo trae spunto è legato all’assenza momentanea, per malattia, del dirigente psicologo che rappresenta la figura deputata al colloquio psicologico di accettazione del paziente, la “porta d’ingresso” che stabilisce l’eventuale trattamento farmacologico e il successivo percorso psicologico e psicoterapeutico. Una figura non sostituibile quindi. L’assenza, ribadiamo momentanea, dello specialista ha comportato lo slittamento di alcuni appuntamenti già fissati, tanto che il signore protagonista dell’evento, contattato per telefono, è stato informato delle ragioni del contingente disagio. Cogliamo l’occasione per ricordare che l’accesso al servizio è gratuito e non è necessaria la prescrizione del medico di medicina generale. si può telefonare al numero 0832.226300/02, indicando nome e recapito telefonico al quale essere ricontattati, in questi giorni e orari: dal lunedì al venerdì: 8:30-13; martedì e giovedì anche 14:30-17. Mail: sertsancesario@asl.lecce.it»

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