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Violenza donne, da Nardò proposta choc sindaco Mellone: «Pena di morte e riaprire manicomi»

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

Violenza donne, da Nardò proposta choc sindaco Mellone: «Pena di morte e riaprire manicomi»

Il primo cittadino articola tramite i propri canali social il suo pensiero attorno a un dramma che ha scosso l'Italia e sta continuando a far discutere il Paese da Nord a Sud

Martedì 21 Novembre 2023, 09:22

13:09

NARDO' - «Pena di morte per gli autori di femminicidi e riapertura dei manicomi». Dichiarazione shock del sindaco di Nardò Pippi Mellone che commenta con queste parole l'omicidio della studentessa veneta Giulia Cecchettin. Un delitto del quale dovrà rispondere Filippo Turetta, l'ex fidanzato e coetaneo della ragazza, arrestato domenica in Germania. Mellone, che ricopre la carica di sindaco di Nardò dal 2016 (con una rielezione plebiscitaria nel 2021, quando sfiorò il 75% dei consensi) articola tramite i propri canali social il suo pensiero attorno a un dramma che ha scosso l'Italia e sta continuando a far discutere il Paese da nord a sud: "Di fronte a delitti efferati come questo - quando non c'è nessun dubbio sull’autore! - io sono per la pena di morte. Pena di morte per i femminicidi e per ogni delitto simile. Ora e per sempre".

Il sindaco di Nardò non fa marcia indietro e dopo aver esternato tali concetti su Facebook ieri pomeriggio, li ribadisce anche via Whatsapp, affermando nel suo intervento di essere anche favorevole alla riapertura di quelle strutture psichiatriche comunemente note come "manicomi"...

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