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Picchia la compagna con la mazza ferrata, 70enne ai domiciliari nel Leccese

 
Angelo Centonze

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Angelo Centonze

sede tribunale di Lecce

La sede del tribunale di Lecce

I fatti si sarebbero verificati a Morciano a partire dal mese di agosto. La donna ha tentato di scappare ma è stata raggiunta e malmenata

Sabato 11 Novembre 2023, 12:23

MORCIANO - Picchia la compagna con un tubo di ferro e la manda in ospedale. Ora, l’autore dell’aggressione, un 70enne di Morciano è agli arresti. Il gip Antonio Gatto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari come richiesto dal pm Rosaria Petrolo. E nell’ordinanza il giudice ha evidenziato l’«indole violenta… pronta ad approfittare della condizione di particolare debolezza e vulnerabilità della persona offesa, costretta a subire ogni genere di vessazione…, in quanto rimasta sprovvista di qualunque luogo di possibile dimora».

L’uomo risponde delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata violenza sessuale.
Nella mattinata di ieri, l’indagato, assistito dagli avvocati Luca Puce e Giuseppe Picci, ha risposto alle domande del giudice nel corso dell’interrogatorio di garanzia, negando gli addebiti. I fatti si sarebbero verificati a partire dal mese di agosto. Ed il 22 ottobre scorso, la donna, dopo essere scappata di casa in bicicletta, veniva inseguita dal compagno in Ape, lungo la strada verso il cimitero. Il 70enne, mosso dalla gelosia, l’avrebbe minacciata di morte con frasi del tipo: «Torna a casa, altrimenti ti ammazzo». Non solo, poiché l’avrebbe schiaffeggiata e colpita con un tubo in ferro.

La donna era costretta così al ricovero presso l’ospedale di Tricase, con ferite giudicate guaribili in una ventina di giorni. E in seguito veniva affidata ad un centro antiviolenza, dove riferiva di una serie di maltrattamenti subìti per mano del compagno ed anche di un tentativo di violenza sessuale, nei suoi confronti, da parte dell’uomo, la sera prima.
Inoltre, la donna raccontava di essere stata, in una circostanza, chiusa in casa con il lucchetto, per evitare che potesse uscire ed incontrarsi con altre persone. L’uomo inoltre controllava costantemente ogni suo movimento, monitorando anche le conversazioni al telefono. Inoltre, la compagna, avrebbe ricevuto minacce di morte in caso di denuncia.
Come detto, per lui è poi scattato l’arresto, eseguito dai carabinieri.

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