Le dichiarazioni
Lecce, i «dialoghi di Adriana» scuotono le riforme
Poli Bortone: 5 macro-aree regionali. Quagliariello: Sud da 1860
LECCE - L’Italia che vuole crescere deve puntare sulle sue aree più deboli, proprio là dove il differenziale di crescita è più alto. Un obiettivo che deve stare a cuore alla nuova classe politica che, però, sembra mostrarsi impreparata.
Passato, presente e futuro del Mezzogiorno sono stati il centro del primo dei «Dialoghi di Adriana», ieri sera alla Fondazione Palmieri, organizzati dalla senatrice professoressa Poli Bortone e da IoSud, il movimento che ha fondato nel 2009. Con lei si è confrontato il senatore professor Gaetano Quagliarello, già ministro per le Riforme e presidente della Fondazione Magna Carta, centro studi culturale e politico. Poli Bortone e Quagliarello hanno conversato sulle questioni più attuali e inderogabili del Sud, sollecitati dalle domande del direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza.
Primo dato di fatto: la questione meridionale è rimasta sostanzialmente la stessa. «Rispetto al 1860, il divario con il Nord è grosso modo uguale - ha considerato Quagliarello - L’unica differenza è che, oggi, va inquadrata nella nuova stagione dell’economia globale».
E qui, per prendere consapevolezza delle situazioni che possono essere ribaltate, è necessario migliorare la preparazione di chi è chiamato a decidere. «Purtroppo non ci troviamo nel momento migliore - ha osservato Poli Bortone - E non solo per quanto riguarda la preparazione politica. Anche molti imprenditori, per esempio, non hanno la mentalità del rischio. E manca quel senso collettivo che porta a mettersi insieme per raggiungere gli obiettivi».
La mancanza di competenze si sta scontando proprio nell’accesso alle risorse messe a disposizione del Pnrr, con casi limite di sindaci che hanno riferito di non conoscere compiutamente lo strumento, e Comuni che non hanno il personale in grado di redigere la domanda per l’accesso ai bandi. Situazioni due volte preoccupanti perchè c’è il rischio, da una parte, di bruciare le opportunità, dall’altra di non riuscire a restituire quanto dovuto se non si sarà capaci di creare economia nel tempo con i danari messi a disposizione dall’Europa. In questo senso, il «dirigismo» del Governo sul Mezzogiorno è stato considerato positivamente, là dove - è stato osservato - i territori «continuano a traccheggiare o a fare polemica».
Il dialogo - che è stato introdotto dal professor Michele Donno, responsabile provinciale di IoSud per il settore Cultura - ha poi riguardato i temi delle riforme istituzionali. Quagliarello ha ritenuto utile e necessaria una riforma dello Stato, che, ha detto, porterebbe anche quelle risposte concrete alle esigenze dei cittadini. D’altra parte, Poli Bortone ha insistito soprattutto sulla riforma delle Regioni, auspicando la creazioni di cinque macro Regioni, nell’ottica del risparmio sui costi e dell’ottimizzazione della programmazione.
Il dibattito ha richiamato l’interesse di una gran parte della città, ed è stato seguito da politici ed amministratori in carica e degli anni passati, da professionisti, da accademici, da esponenti della società civile. D’altra parte, l’iniziativa di IoSud non può non essere inquadrata anche nella prospettiva delle Comunali della primavera prossima, per le quali il centrodestra non ha ancora deciso il candidato sindaco. Adriana Poli Bortone - già primo cittadino dal 1998 al 2007- è stato uno dei nomi circolati. «Come sarà Lecce nel 2024?» è stata la domanda conclusiva del direttore Mazza. «Sarà come vorranno farla essere - ha risposto Poli Bortone - Io immagino possa essere diversa dall’attuale (è governata dal centrosinistra dal 2017, ndr). Non mi pare siano state fatte grandi cose, se non piste ciclabili utili solo a chi cammina con i trolley. Mi auguro possa essere una città dove i cittadini possano riconoscersi, colta, raffinata, amante del bello. E mi auguro che il centrodestra possa trovare al più presto la soluzione migliore. L’obiettivo è vincere, non fare il tiro alla corda, ragionando sulla visione di città».