sanità
Lecce, al Fazzi tre tomografie di ultimissima generazione
Neurologia, con l’Unità semi intensiva - Stroke Unit, trasferito al Dea
LECCE - Lavori in corso al Fazzi: arrivano le tomografie di ultimissima generazione e il reparto di Neurologia con l’Unità semi intensiva - Stroke Unit è stato finalmente trasferito al Dea Fazzi. In più stanno per essere acquistati i separè destinati ai pronto soccorso di Lecce e Copertino in modo da tenere riservata l’area dove sono in osservazione i pazienti, sia per i codici rossi e gialli che per l’osservazione breve. Per quanto riguarda le tomografie, si tratta di apparecchi come tac e risonanza magnetica, ma con in più la capacità di dare una visione più netta anche dei fluidi e quindi molto importanti, ad esempio, per visualizzare il cuore. Si tratta di un acquisto riguardante Tomografi a Risonanza Magnetica e Tomografi computerizzati (TC), da destinare alla Radioterapia del “Vito Fazzi” di Lecce. Attrezzature innovative che arrivano al Fazzi grazie ai fondi del Pnrr. L’ordine è del 20 luglio scorso fatto alla società Siemens Healtcare per un importo complessivo di 379 mila euro IVA esclusa. Ora il dirigente dell’area Gestione del Patrimonio ha firmato la determina in cui accoglie l’accordo quadro per l’acquisto dei tomografi e per la loro installazione.
Ma intanto si riempiono le caselle del Dea con il quarto piano che durante la pandemia ha ospitato la Pneumologia Covid e ora torna alla sua originaria destinazione, ossia la Neurologia che sinora ha operato nel blocco centrale del Fazzi. Dopo la Terapia intensiva, il Pronto Soccorso, la Radiodiagnostica, Ortopedia, Chirurgia generale, blocco Operatorio e “Centro cuore”, è arrivato il turno della Neurologia con la sua direttrice facente funzioni, Marcella Caggiula. Non solo trasferito il reparto, ma anche incrementato nei posti letto: degenza ordinaria da 21 a 24 e Stroke Unit da 6 a 8. E ancora, nei prossimi giorni si trasferirà, al secondo piano del Dea, il servizio di elettroencefalogramma, mentre l’attività ambulatoriale continuerà ad essere effettuata al piano terra dove verrà trasferito anche il Centro Sclerosi Multipla, per le visite e il day-service.
Il direttore generale di Asl Lecce, Stefano Rossi, ha inteso sottolineare che: «Questo reparto è un’eccellenza e la nuova sede potrà solo implementare e migliorare i buoni risultati già raggiunti. Siamo contenti che, a questo momento di oggi, partecipi la delegazione di un’Università straniera. Con questo trasferimento, che completa il passaggio di tutti i percorsi tempo-dipendenti all’interno del Dea, la struttura acquisisce definitivamente la funzione originaria. Da oggi si potranno ridurre i tempi di inizio terapia per i pazienti colpiti da ischemia cerebrale e questo è per noi motivo di grande orgoglio. Grazie a tecnologie diagnostiche e operatorie di ultima generazione il Dea diventa, sempre più, struttura sanitaria moderna e attrattiva, per il nostro territorio e per l’intera Regione».
Al passaggio del reparto al Dea ha voluto essere presente anche Dino Barbarini, già primario della Neurologia.
E non solo. Nel corso della mattinata di ieri una delegazione dell’Università romena di Targu Mures, composta dal rettore Leonard Azamfirei, dal vice rettore Calin Enachescue e dalla professoressa Anca Meda Vasiesiu Academic secretary, ha visitato il Dea Fazzi insieme a Rossi, alla direzione medica del Fazzi, alla presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia MedTec Luisa Siculella, al direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche di Unisalento Luigi Melica e al Delegato alla proiezione internazionale di Unisalento Gennaro Scarselli. La delegazione ha assistito a un intervento di Chirurgia robotica eseguito dalla Uoc di Urologia nel blocco operatorio, ha visitato il “Centro cuore”, seguendo sui monitor il complesso intervento in corso, e infine ha visitato il Pronto soccorso e la Radiodiagnostica. La vita del Dea tesa alla cura, all’assistenza e alla ricerca clinica universitaria è avviata.