Lecce, spente le fiamme si contano i danni: San Cataldo divorata dal fuoco IL VIDEO

LECCE - Spente, o quasi, le fiamme, resta la paura e la devastazione. San Cataldo non è più la stessa: case bruciate, carcasse d'auto divorate dalle fiamme, scheletri di alberi anneriti dal fuoco.

Le operazioni di bonifica sono partite questa mattina. Il primo bilancio è di 90 ettari bruciati: l'intera pineta è stata divorata dalle fiamme, bruciate anche cinque villette, 2 auto, una sessantina di giardini privati, e decine di gazebo.

I vigili fuoco sono rimasti nella marina, in servizio notturno per controllare la possibile ripresa dei focolai. Il vento di maestrale soffia forte in queste ore, col rischio di alimentare nuovamente le fiamme.

Ieri la marina è stata evacuata, e il Comune ha organizzato squadre di polizia locale per scongiurare eventuali episodi di sciacallaggio.

«Attivi - ha fatto sapere il sindaco Carlo Salvemini - anche il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile e il Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura» almeno fino a oggi.

Anche una squadra di pronto intervento della Lupiae è stata impegnata nella notte per la rimozione di alberi e rami dalle strade «ed stato garantito - aggiunge Salvemini - un servizio di ristoro a tutti gli operatori impegnati sul posto».

«È stata una giornata durissima, funestata anche da una esplosione in pieno centro a causa di una bombola - dice amareggiato Salvemini - fortunatamente non abbiamo vittime. Solo paura, danni, amarezza, dolore, rabbia. Ma Lecce è in piedi, pronta a ripartire e ad aiutare quanti oggi hanno perso tanto».

Ma per un incendio spento se ne contano altri. Il fuoco è divampato questa mattina in vari punti della strada provinciale 4 Lecce-Villa Convento. Sul posto vigili del fuoco, Polizia di Stato lungo la strada in direzione Villa Convento e Polizia locale all'altezza dello svincolo della Tangenziale Ovest.