La motrice del Locomotive Jazz Festival, tira avanti dritta senza esitazioni, guardando già al traguardo del ventennale, che dovrebbe portare nel Salento almeno un paio di star del panorama musicale internazionale.
«Ci saranno molte importanti sorprese», dice l’ideatore e fondatore, il musicista saxofonista Raffaele Casarano, ma estorcergli anche solo le iniziali delle band o dei solisti destinati ad illuminare l’edizione numero XX, è impresa vana.
«Intanto - aggiunge - godiamoci il cartellone dell’edizione della maggiore età, la XVIII, che regalerà ai pugliesi ed ai turisti italiani e stranieri, nomi di primo piano. Dal batterista dei Police, cittadino onorario di Melpignano dove si esibirà il 20 luglio, Stewart Copeland, al Quartetto americano dell’icona del jazz mondiale, Peter Erskine, passando per il cantante e polistrumentista tunisino Dhafer Youssef, e finendo alla pop star del momento, Annalisa, che animerà l’Alba Locomotive».
Già, l’Alba Locomotive, della notte fra il 7 e l’8 di agosto nella marina leccese di San Cataldo, sold out lo scorso anno con il live del frontman dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi.
Di Albe musicali e non, ormai, ce ne sono tante altre. E’ forse giunto il momento di pensare a qualcosa di diverso?
«Proprio no - sottolinea Casarano -. È vero, noi siano stati i primi, ed in tanti ci hanno imitato. Ma anche se la prima volta c’erano sì e no cinquanta spettatori, oggi ne attiriamo 8mila, che con Annalisa ai primi posti delle classifiche col suo “Mon Amour”, saranno sicuramente molti di più. No, la nostra “Alba” andrà avanti senza tentennamenti, perché tutto ciò che abbiamo fatto in questi primi diciotto anni, lo abbiamo fatto con entusiasmo, e quando c’è l’entusiasmo, non c’è spazio neppure per i rimpianti, che per altro non abbiamo».
Ora, le concediamo solo due risposte, per dirci quali ritiene siano i fiori all’occhiello del suo Festival, che oltre alle tappe di Melpignano e San Cataldo, il 30 e 31 luglio e l’1, 2 e 3 agosto, si terrà nel suo paese natale, Sogliano Cavour.
«Le rispondo elencandone due, solo perché così mi costringe a fare. Il primo, è il “Locomotive Giovani”. Grazie anche al Laboratorio con sala di registrazione che abbiamo attivato da due anni a Sogliano, abbiamo tenuto a battesimo più di 150 ragazzi, molti dei quali hanno già trovato lavoro nel campo degli spettacoli musicali. Il secondo, è il ‘Locomotive Impresa’, che ci permette di organizzare tutto l’anno, Eventi per conto terzi. Mi conceda però di ricordare almeno il Concorso “Saxofono Italiano”, giunto alla seconda edizione, il cui obiettivo è di valorizzare uno degli strumenti più importanti della musica di sempre».
Il via libera non facciamo in tempo a darglielo, che è già andato avanti. Non a caso, alla guida della motrice del Locomotive Jazz Festival, che quest’anno porterà anche i baresi Radio Dervish, il tastierista Vittorio Cosma, Ares Tavolazzi, il flautista Giancarlo Parisi, i Neri per Caso, la tromba di Fabrizio Bosso, il Trio di Roberto Ottaviano e la Grande Orchestra Avion Travel, c’è lui.