LECCE - È detenuta a Lecce Laura Bonafede, la maestra vicina all’ex latitante Matteo Messina Denaro. La notizia è trapelata solo in queste ore, ma il trasferimento della donna nella casa circondariale di Borgo San Nicola risalirebbe a due mesi fa, a distanza di qualche settimana dal suo arresto. Laura Bonafede ora è reclusa nella sezione femminile. Non si trova in regime di isolamento ma nella sezione ordinaria. A quanto appreso, partecipa alle normali attività ricreative insieme alle altre detenute tra cui l’accesso alla biblioteca interna. Può effettuare telefonate ai familiari e lo farebbe attraverso Skype.
La maestra è stata arrestata il 13 aprile scorso con le accuse di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravati dall'aver agevolato Cosa nostra. Gli strettissimi rapporti tra la donna, moglie del killer di mafia Salvatore Gentile, condannato a due ergastoli, e Matteo Messina Denaro sono emersi dalle indagini dei Ros e da diversi pizzini che sono stati scoperti nella sua casa. I due avrebbero anche coabitato per diverso tempo e comunque non avrebbero mai interrotto le loro frequentazioni. La donna è cugina del geometra Andrea Bonafede, l’uomo che aveva prestato l'identità al latitante. La donna ha presentato un’istanza di scarcerazione, ma il Tribunale del riesame l’ha respinta. Nelle motivazioni si legge: «Ha contribuito in modo fattivo al mantenimento in vita della peculiare rete di comunicazione di Matteo Messina Denaro, affidando la consegna dei propri scritti ai tramiti, ideando ella stessa nuovi nomi in codice con cui fare riferimento a terzi soggetti o servendosi di nomi già pensati da boss e distruggendo i messaggi da lui ricevuti in vantaggio dell’ex latitante».