LECCE - Al via il processo nato dall’inchiesta “Re Artù” che ha portato nel luglio dello scorso anno, ad un terremoto giudiziario nel panorama politico e nella sanità. Tra i 14 imputati compare l’ex senatore ed ex assessore regionale, Salvatore Ruggeri che non era presente in aula. Nella mattinata di ieri, dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale (presidente Luca Scuzzarella, a latere Valeria Fedele e Natascia Mazzone), si è svolta la prima udienza e sono state affrontate una serie di questioni preliminari, sulle quali i giudici si pronunceranno il 18 settembre.
Sul banco degli imputati compaiono, oltre a Salvatore Ruggeri, 73 anni di Muro Leccese, anche Mario Romano, 72 anni, ex consigliere regionale e il figlio, Massimiliano Romano, 52 anni, ex consigliere provinciale (entrambi di Matino); Antonio Renna, 67 anni, ex sindaco di Alliste; Rodolfo Rollo, 62 anni, di Cavallino, ex direttore generale della Asl Lecce; Suor Margherita Bramato, 72enne di Tricase, direttrice dell’ospedale “Cardinal Panico”; i medici Vito Elio Quarta, 77 anni, di Carmiano e Luigi Marzano, 75enne di Leverano; l’imprenditore Fabio Marra, 55 anni di Galatone; Antonio Greco, 49 anni, di Carpignano; Vito Caputo, 62enne di Nardò; Silvia Palumbo, 41enne di Racale; Michele Antonio Adamo, 69 anni di Nardò; Graziano Musio, 67 anni di Matino.
Gli imputati rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, delle ipotesi di reato di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico. Tra le parti civili compaiono la Provincia di Lecce, la Regione Puglia, Asl Lecce e Sanità Service. Nel marzo scorso, il gup Sergio Tosi, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio 14 imputati, tra cui Ruggeri, che è stato prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio e falso, riguardo il ripristino del Lido Atlantis di Otranto. Disposto il proscioglimento anche per Pierpaolo Cariddi, 56 anni, ex sindaco di Otranto; Mario Pendinelli, 57 anni, sindaco di Scorrano; Emanuele Maggiulli, 56 anni, di Muro Leccese, ex dirigente comunale. La Procura, per questa vicenda, ha già presentato appello. Inoltre, per Pendinelli e Ruggeri è stato disposto il non luogo a procedere per l’accusa di corruzione elettorale, come richiesto dal pm.
Le indagini dei finanzieri di Otranto, coordinate dal pm Alessandro Prontera, sono confluite nel blitz del 7 luglio scorso, culminato in 11 misure cautelari. Secondo la Procura, un ruolo chiave lo avrebbe esercitato Salvatore Ruggeri. Si fa riferimento a promesse di posti di lavoro, in cambio di soldi, sesso, pesce di qualità e champagne. Inoltre, Ruggeri avrebbe fatto da intermediario per l’assunzione presso l’ospedale di Tricase del figlio dell’ex dg dell’Asl Rodolfo Rollo, grazie anche all’interessamento di Suor Margherita Bramato. Invece, Mario Romano avrebbe raccomandato alcune persone per i concorsi in Sanità Service e Arpal, dietro il pagamento di denaro.