A3 VOLLEY

Casarano sogna a occhi aperti la A2 per completare l’impresa

Patrizia Nettis

Quinto posto in campionato, poi la marcia trionfale con Palmi, Parma e Fano. Ora l’ultimo atto dei playoff, contro Catania

La storia sono loro, nessuno si senta offeso. Sono loro che stanno scrivendo nuove pagine bellissime di un sogno che non vuole finire. Che continua a mietere un turbinio di emozioni e di brividi. No, non svegliateli. Anzi, svegliateli solo quando il sogno della promozione sarà conquistato.

La favola bella della Leo Shoes Casarano è una storia meravigliosa di umiltà, passione, incoscienza e coraggio che non si ferma mai. Erano partiti come outsider nella regular season del girone blu di serie A3 maschile di pallavolo, si ritrovano in finale playoff dopo un cammino strepitoso. Il quinto posto in campionato e poi una marcia trionfale con Palmi, Parma e Fano. Ora c’è solo un altro ultimo ostacolo. Che si chiama Catania ed è una delle squadre meglio attrezzate della A3, costruita per salire. I giovanissimi ragazzi di coach Licchelli lo sanno bene, ma a questo punto dei playoff nulla sembra essere impossibile. Trascinati dalla strepitosa vittoria in gara 3 in casa della Vigilar Fano, Cianciotta e compagni saranno in terra siciliana domenica per l’andata della finale che vale il salto di categoria. Intanto coach Licchelli ha messo a riposo la squadra per due giorni, dopo le fatiche in terra marchigiana. Domani però, sarà già tempo di ritrovarsi in palestra per preparare al meglio la sfida del weekend.

«Contro Fano abbiamo condotto una partita in modo egregio - dice Luigi Anastasia, direttore sportivo della Leo Shoes Casarano -, superando diversi fattori avversi: il campo, le assenze in corso d’opera, qualche infortunio. Senza contare che siamo andati vicino alla vittoria nel terzo set e poi abbiamo perso il parziale. Quella situazione avrebbe potuto influire sulla tenuta di un gruppo giovane che, al contrario, ha dimostrato ancora una volta di saper rialzare la testa e dare dimostrazione di carattere e determinazione. Inoltre abbiamo gestito la partita in maniera impeccabile, abbiamo fatto quello che era nelle nostre corde e quello che era necessario per mettere in difficoltà Fano. I ragazzi si sono superati dando dimostrazione di sapere giocare un’ottima pallavolo».

E ora tutto può accadere: «Il sogno sembra non voler mai finire - continua Anastasia -. Turno dopo turno ci siamo detti viviamo ogni partita come se fosse l’ultima. Ora siamo in finale con entusiasmo, con la consapevolezza di poterci giocare anche questa sfida a testa alta e soprattutto con quella fame che ha contraddistinto quest’anno il lavoro fatto da questo gruppo eccezionale. Ora ci crediamo, è inutile nasconderlo. Non puoi giocare la finale senza l’obiettivo di vincere. Sappiamo che i favori del pronostico sono dalla parte del Catania, ma ce la giocheremo alla grande come abbiamo fatto fino ad ora: con la stessa testa e prestazione tecnica. Catania è una corazzata al pari delle altre, a livello di approccio non deve cambiare nulla. Dobbiamo affrontare la finale con la stessa grinta, identica fame e uguale approccio tecnico delle prime fasi».

Ai giocatori è arrivato l’incoraggiamento di tutta la dirigenza: «A loro ho detto un semplice grazie - racconta il direttore sportivo -, ma in questa parola c’è tanto riconoscimento nei confronti di un gruppo davvero fantastico che sta scrivendo una delle pagine più belle dello sport casaranese e, crediamo, anche di Puglia».

Perché è la gente che fa la storia. La storia sono loro, nessuno si senta escluso.

Privacy Policy Cookie Policy