Denunciato dalla ragazza
Salento, adesca la nipote neo 18enne e tenta di violentarla
Ora rischia il processo per tentata violenza sessuale
LECCE - Costa decisamente caro l’approccio sessuale di un attempato zio nei confronti della nipote appena maggiorenne. Il 7 giugno, infatti, dovrà comparire dinanzi al giudice e difendersi dalle accuse di tentata violenza sessuale.
La vicenda risale al 22 maggio dello scorso anno. Siamo nella zona intorno a Galatina. Stando a quanto hanno ricostruito i carabinieri - sulla base della denuncia e delle testimonianze raccolte - l’indagato, lasciata la casa della suocera dove si trovava anche la ragazza, avrebbe chiamato la donna al telefono chiedendole di far scendere la nipote, alla quale avrebbe dovuto parlare.
Proprio con tale scusa, l’uomo avrebbe portato la diciottenne in una strada di campagna, lontana da occhi indiscreti.
Qui - stando alle accuse - avrebbe manifestato le sue reali intenzioni. L’avrebbe infatti spinta contro il muro di un casolare, baciandola sul collo e cercando di sfilarle i pantaloncini.
Il suo piano, fortunatamente, è fallito grazie alla pronta reazione della ragazza che è riuscita a divincolarsi.
Tornando a casa, ha raccontato l’accaduto alla nonna facendo poi scattare le indagini - coordinate dalla sostituto procuratore Rosaria Petrolo - che hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio per tentata violenza sessuale.
Lo zio, difeso dall’avvocato Simona Mancini, ora dovrà comparire dinanzi al giudice Marcello Rizzo che potrebbe mandarlo a processo.
Dal canto suo, si è sempre giustificato rigettando le accuse.
Una vicenda che, qualora non dovesse concludersi nel corso dell’udienza preliminare potrebbe essere definitivamente chiarita durante il processo che potrebbe essere fissato subito dopo l’estate.