Una maglietta salvavita. Lavorare in condizioni climatiche estreme non sarà più un rischio per la vita degli operai grazie al progetto «Transistor», figlio di un «patto» Inail-UniSalento, culminato con il primo prototipo di una t-shirt che dà comfort termico a chi la indossa.
Il finanziamento Inail (per il primo anno pari a poco più di 160 mila euro) si è concretizzato con la partecipazione di UniSalento al Bric 2019 e la ricerca è stata effettuata dai laboratori dell’Università del Salento di Materiali polimerici, Fenomeni di trasporto, Electromagnetic solutions for Hi-Tech e IDA lab, dal laboratorio di Nanomateriali del CNR IPCF di Bari, dall’Istituto di fisiologia clinica e dall’Electronics and electromagnetics for biosensing laboratory del CNR Lecce e dal Laboratorio di Ergonomia e fisiologia del Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail.
E non solo. La maglietta è stata realizzata con tessuti nanocompositi a base di grafene e nanoparticelle colloidali di argento sono stati integrati dispositivi wireless dotati di sensori e opportunamente progettati per rilevare specifici parametri fisiologici connessi al comfort termico dei lavoratori. Grazie ai sensori vengono registrate le pulsazioni cardiache e lo stato metabolico inviando i risultati ad una app (realizzata da UniSalento) che consente di leggere in tempo reale i segnali di eventuali malesseri sofferti da chi indossa la maglietta. Finanziato da Inail, il progetto è finalizzato a realizzare una t-shirt a basso costo in modo che sia accessibile a chiunque voglia acquistarla.
Lo studio si è avviato con fatica in quanto lo start è coinciso con lo stop alle attività a causa del lockdown e per questo ha subito uno slittamento da giugno a dicembre 2022. I risultati sono stati presentati ieri mattina nell’aula “Fermi” dell’edificio “Aldo Romano” del complesso Ecotekne dove sono intervenuti: il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione, Antonio Ficarella, per i saluti istituzionali; per l’Inail Vincenzo Molinaro e Paolo Lenzuni; la responsabile scientifica del progetto Carola Esposito Corcione (UniSalento Materiali); Chiara Ingrosso (CNR IPCF); Luca Catarinucci e Riccardo Colella (UniSalento EmTech); Luigi Patrono (UniSalento IDALab). Nel corso del workshop è stata presentata una demo del prototipo realizzato.
«L’innovazione tecnologica è alla base di questo progetto», sottolinea la professoressa Carola Esposito Corcione, responsabile scientifica del progetto, «Partendo dalla progettazione e realizzazione di nanomateriali innovativi altamente conduttivi per la produzione di tessuti hi-tech, passando attraverso la definizione dei parametri fisiologici, il posizionamento dei sensori sul corpo umano, la messa a punto della piattaforma software e i test per verificare la piena scalabilità del sistema, abbiamo lavorato in modo sinergico sfruttando le competenze multidisciplinari dei partner di progetto per poter realizzare un sistema integrato (la maglietta hi-tech) che potesse essere di supporto alla medicina del lavoro e alla sicurezza dei lavoratori».