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Lecce, arriva il freddo, ecco chi sono gli angeli custodi dei 60 «invisibili»

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

 Lecce, arriva il freddo, ecco chi sono gli angeli custodi dei 60  «invisibili»

La Croce Rossa già al lavoro per distribuire plaid, coperte e sacchi a pelo. La struttura di riferimento è Masseria Ghermi con 25 posti letto

Giovedì 12 Gennaio 2023, 13:17

LECCE - Arriva il freddo e arrivano gli «angeli custodi» a proteggere gli ultimi, coloro i quali non hanno altro che la strada. Sono tanti, a Lecce, una sessantina, sconosciuti a tutti ma non alle persone di buona volontà che li accudiscono, cercando di dare loro conforto e aiuto, per quanto possibile. Apre loro le porte l’amministrazione comunale, e in prima persona ci sono i volontari della Croce rossa italiana e della Comunità di Sant’Egidio (riferiamo a parte).

«L’arrivo della stagione fredda ci vede come ogni anno impegnati ad andare incontro con i servizi comunali alle persone che vivono in strada o sono in condizione di fragilità - dice l’assessora al Welfare, Silvia Miglietta - Al momento, la struttura di riferimento del Comune è Masseria Ghermi, che ha 25 posti letto ed è gestita da Croce Rossa, con cui collaboriamo in maniera proficua da anni. Il pullman che accompagna i senza fissa dimora alla Masseria parte ogni giorno alle 19.30 dalla stazione ferroviaria e alle 7.30 dalla Masseria verso la città».

«Qui le persone possono pernottare, lavarsi e avere un pasto caldo - spiega Mimma Antonaci, del Comitato di Lecce di Cri - In verità potrebbero fermarsi più a lungo, e qualcuno sceglie di trattenersi, ma, molto più spesso, chi sceglie di vivere in strada vuole tornare al proprio posto, che tende a sentire casa sua, il posto in cui si sente al sicuro e dova sa che lo andiamo a trovare e dargli quello di cui ha bisogno, fosse anche solo un sorriso o un abbraccio».

Il servizio Uds della Croce rossa si svolge in due turni settimanali, il martedì e il giovedì, con eventuali interventi straordinari in caso di emergenza freddo o caldo. «Con le attuali previsioni meteorologiche abbiamo già preventivato un aumento delle uscite - fa sapere Antonaci - e stiamo preparando plaid, coperte e sacchi a pelo aggiuntivi. Ci occupiamo mediamente di 16 persone senza fissa dimora, si tratta di 12 uomini e 4 donne, la maggior parte dei quali si trovano in strada per povertà e necessità. E speso si aggiungono presenze nuove. Non ci sono differenze di cittadinanza - spiega la referente di Croce rossa - I senza dimora sono italiani, bengalesi, africani, pachistani e ci sono stati anche tedeschi, inglesi e olandesi nelle nostre strade».

Dove si trovano? «I posti sono pressochè sempre gli stessi - fa sapere Mimma Antonaci - vale a dire la stazione ferroviaria, la zona intorno alla Camera di commercio, il piazzale davanti al cimitero, viale Taranto e sotto al ponte. Alcuni di loro ogni tanto vengono in sede perchè sanno di trovare sempre qualche signora che può dare loro un ricambio di giubbotti, calze, scarpe».

Associazionismo, terzo settore, Curia e parrocchie, svolgono un lavoro fondamentale, offrendo alla comunità delle persone in stato di bisogno servizi e assistenza, al fianco delle istituzioni. «Chi ha necessità di un pasto caldo, ad esempio, può rivolgersi alla mensa della Casa della Carità, attiva ogni giorno dalle 12, in corte dei Rodii - ricorda l’assessora Silvia Miglietta - ma anche alla mensa della parrocchia di Santa Rosa, in viale Ugo Foscolo, attiva ogni giorno dalle ore 12. Per la cena sono presenti la mensa Caritas, in via Marco Basseo 21, attiva alle 19.30; la mensa della Chiesa del Sacro Cuore in viale Gallipoli 45, attiva alle 19; la mensa della Chiesa di Fulgenzio in via Monte San Michele, dalle 19; la mensa della parrocchia San Massimiliano Kolbe in via Pistoia, attiva alle 19».

«C’è poi il deposito di bagagli, valigie e simili, offerto dalla Fondazione Emmanuel, disponibile in via Don Bosco 18, nelle fasce orarie 9-10 e 18-19 - ricorda l’assessora - I senza fissa dimora che intendono chiedere un sostegno al Comune per sopperire alle esigenze primarie e avviare un percorso di assistenza finalizzato ad uscire dalla marginalità sono costantemente seguiti dal Settore Welfare. In questi anni abbiamo aiutato numerosi cittadini in difficoltà estrema ad avere il reddito di cittadinanza, il Red, il reddito di inclusione e le misure assistenziali che lo Stato mette a disposizione. A proposito, invito a mettersi in contatto con gli uffici del Welfare al numero 0832-682071».

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