Nardò, per i lavori manca la corrente: il fornaio noleggia un gruppo elettrogeno

NARDO' - L’Enel interrompe l’erogazione di energia elettrica il giorno della vigilia dell’Immacolata e un’attività commerciale, che durante le feste lavora intensamente, è costretta a noleggiare a proprie spese un gruppo elettrogeno. La protesta nei confronti di Enel Distribuzione arriva da Franco Muci, fornaio, storico imprenditore neretino nel settore della panificazione nonché presidente di Appal (Associazione provinciale panificatori e artigiani di Lecce) e vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Panificatori Pasticcieri e Affini. «Stavolta parlo a titolo personale – spiega Muci – ma non escludo di portare questa battaglia presso le sedi competenti e le associazioni che rappresento. La mia protesta è nei confronti di Enel Distribuzione: hanno programmato dei lavori ordinari a Nardò nei pressi di via Roma, dove ha sede la mia attività, per mercoledì 7 dicembre. E per svolgere tali lavori ci staccheranno la corrente. È possibile staccare l’energia elettrica in una data cruciale per la nostra attività?». Muci sottolinea che quelli di Enel in programma oggi non sono interventi improvvisi, guasti occasionali o imprevisti ma lavori ampiamente programmabili, calendarizzati invece senza considerare i disagi arrecati ad attività particolarmente attive durante le festività, come quelle dei panificatori. «È la seconda volta in un anno – prosegue Muci – poiché già nel marzo scorso Enel ha fatto la stessa cosa togliendoci la corrente il giorno della vigilia di San Giuseppe! Non possiamo mandar via la clientela! Adesso spenderò ancora una volta circa 500 euro per noleggiare il gruppo elettrogeno, senza fra l’altro che Enel rimborsi alcunché!». A Muci non va giù nemmeno il metodo utilizzato per avvisare imprese e aziende: «Nel terzo millennio avere un’azienda e dover sapere per caso della mancanza di energia elettrica da un biglietto attaccato a un palo (per giunta in una via secondaria) è la cosa più assurda che possa esistere. Enel è in possesso di email, numero whatsapp e tanto altro per tutelare e avvisare la clientela».