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Lecce: lunedì si torna a scuola, nuove nomine per le cattedre vuote

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

Lecce: lunedì si torna a scuola, nuove nomine per le cattedre vuote

Il dirigente dell’Usp rassicura sull’avvio dell’anno scolastico

Domenica 11 Settembre 2022, 13:49

LECCE: «Contiamo di riuscire a coprire per tempo le cattedre rimaste scoperte. Lunedì procederemo con un ulteriore turno di nomine». Vincenzo Melilli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, rassicura sulla nomina dei circa duecento docenti - per le scuole di ogni ordine e grado, sostegno compreso - per gli insegnamenti rimasti vuoti in provincia. «Non lasciamo mai le scuole scoperte - tiene a sottolineare - purtroppo è capitato che ci sono state davvero tante rinunce per svariati motivi: c’è stato chi ha avuto la nomina fuori, chi l’ha avuto per dirigente scolastico, e simili, tutte situazioni che si configurano all’inizio di settembre. Non si potevano conoscere prima».

Quando mancano meno di 24 ore all’inizio del nuovo anno scolastico, risultano scoperte 125 cattedre nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, e 55 posti nelle scuole primarie e dell’infanzia.

«Nella prima tornata avevamo proceduto a circa 1200 nomine - fa sapere il dirigente Melilli - Poi, ci sono state rinunce da parte di chi aveva già assunto servizio, ma anche per altri motivi. Lunedì (domani, ndr) contiamo di fare un turno ulteriore di nomine, a sanatoria, per cercare di coprire le cattedre vuote, sia per i posti comuni sia per il sostegno».

Restano le criticità per il personale Ata.

«Andremo a coprire anche quelle carenze» assicura Melilli. Per quanto riguarda i collaboratori scolastici ed il personale tecnico e amministrativo, in provincia erano stati assegnati soltanto 22 posti in deroga, a fronte delle 300 unità chieste dai dirigenti scolastici. Manca, dunque, il personale addetto ai servizi di segreteria, a quelli amministrativi, alla pulizia. I collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi sono, dunque, assolutamente insufficienti a far fronte alle reali esigenze delle scuole. A partire dalla pulizia e igienizzazione degli ambienti che, già da lunedì, accoglieranno studenti e docenti.

Ma l’emergenza, come dice il provveditore, dovrebbe essere scongiurata, come per i docenti.

Il dirigente Melilli aggiunge che un’altra circostanza ha allungato i tempi. «Il calendario regionale prevedeva per il 14 l’inizio dell’anno scolastico - ricorda - Alcune scuole, com’è nella facoltà dei dirigenti, lo hanno anticipato al 12 o al 13, altrimenti per il 14 noi saremmo stati pronti, perchè avevamo tarato le nostre operazioni tenendo conto della data del 14 settembre».

Ad ogni modo, negli uffici dell’Usp di via Cicolella si stanno facendo gli straordinari per vincere sul tempo ed avviare l’anno con tutti i docenti in cattedra. «Contiamo di riuscirci - ribadisce Melilli - Poi, come per ogni cosa, le problematiche sono sempre dietro l’angolo, ma noi ce la mettiamo tutta».

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