L'inchiesta

«Lecce, i posti in Sanitaservice venduti per diecimila euro»

Gianfranco Lattante

19 perquisizioni della Finanza dopo la denuncia di chi ha pagato. L’accusa di corruzione: truccato il concorso per 159 assunzioni. L’ipotesi: in cambio di soldi 2 donne avrebbero aiutato i concorrenti ad accumulare titoli per arrivare ai primi posti della graduatoria

LECCE - Un’altra inchiesta scuote il settore della sanità. A Lecce la Guardia di Finanza segue la pista delle tangenti per le assunzioni in SanitaService, la società in-house che si occupa di fornire gli ausiliari, il portierato e gli altri servizi strumentali alla Asl, socio unico dell’azienda. A verbale ci sono le dichiarazioni di chi ha ammesso di aver pagato settemila euro (qualcuno anche fino a diecimila) per assicurarsi uno dei 159 posti messi a bando tra ausiliari, addetti alle pulizie ed altri lavori da manovali.

L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci, ieri mattina è uscita allo scoperto con una raffica di perquisizioni. Una ventina in tutto, ma il numero degli indagati dovrebbe essere più ampio. Il management aziendale non risulta tra gli indagati...

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